Pubblica Istruzione
Catanzaro Scuola: Azzolina, riapriremo in sicurezza 'Lavoriamo ad adeguamento e ricerca nuovi spazi'
CATANZARO, 13 LUG - "Il governo ha lavorato in questi mesi per garantire la sicurezza di tutti. Lo abbiamo dimostrato anche quando abbiamo dovuto chiudere le scuole, ma adesso le riapriremo in sicurezza". È quanto ha detto, parlando con i giornalisti, il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, oggi a Catanzaro. "Sono tre - ha aggiunto - i fronti su cui stiamo lavorando: utilizzare tutti gli spazi che ci sono adeguandoli e migliorandoli. Se non fossero abbastanza trovarne anche di nuovi e migliorare gli arredi scolastici".
"Sappiamo benissimo che ci sono assegnazioni provvisorie. Abbiamo fatto la mobilità quando tutti ci avevano sconsigliato di farla e invece è stato un grande successo perché tanti ritorneranno al sud a lavorare". A dirlo, rispondendo alle domande dei giornalisti sul trasferimento dei docenti, il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, prima di intervenire al tavolo tecnico sui temi della scuola organizzato a Catanzaro all'Ufficio scolastico regionale.
"L'edilizia scolastica è un problema atavico che riguarda un po' l'intero il Paese. È per questo che abbiamo stanziato prima fino a 798 milioni di euro e recentemente ho firmato per altri 855 milioni per le scuole secondarie di secondo grado più altri 330 milioni. In più abbiamo dato poteri speciali a sindaci e presidenti delle province affinché possano essere velocizzati i lavori e firmato un protocollo con i sindacati dell'edilizia scolastica per velocizzare il tutto"
"La situazione tra nord e sud è molto variegata. Ci sono scuole d'eccellenza al sud e scuole un po' più in difficoltà al nord. Durante il periodo della didattica a distanza abbiamo fatto dei gemellaggi tra scuole che erano un po' più avanzate e quelle che non lo erano, ma situazioni di eccellenza le trovate al sud come al nord". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina oggi a Catanzaro per intervenire al tavolo tecnico organizzato dallo Ministero con l'Ufficio scolastico Regionale. "I temi che affronteremo oggi - ha spiegato - sono gli stessi che stiamo affrontando su tutto il territorio nazionale. Discuteremo dei fabbisogni dei singoli territori in termini di arredi e in termini di organico.L'obiettivo è quello di confrontarci con Enti locali e uffici scolastici regionali e provinciali, perché se andiamo tutti dalla stessa parte, noi la scuola la riapriamo a settembre in sicurezza e in presenza. Ho visto delle esperienze molto belle di scuola calabrese. Ero già venuta come sottosegretario ma credo che ci siano dei problemi che riguardano tutta la nazione non solo la Calabria".
"La legalità, l'educazione alla legalità, la lotta alla criminalità organizzata sono importanti. Penso che questi debbano essere dei valori che accompagnino costantemente i nostri studenti per cui la scuola ha un ruolo fondamentale. Lottare contro la criminalità organizzata significa poter essere persone libere e la scuola insegna anche questo".
Alcune precarie della scuola hanno atteso l'arrivo della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, a Catanzaro per partecipare ad un tavolo tecnico sulla scuola, all'Ufficio scolastico regionale, per protestare in merito alla propria situazione. "Siamo qui - hanno spiegato le insegnanti - perché alcune di noi, nel 2001, sono state inserite nel Gae con riserva attraverso un decreto del presidente Scalfaro per cui il diploma fu riconosciuto come abilitante. Per questo quando siamo state escluse abbiamo fatto ricorso.
Ricorso fatto anche con i sindacati di cui la ministra Azzolina faceva parte. Oggi 10mila sono riusciti ad ottenere giustizia entrando in graduatoria, altre, ben 55mila in tutta Italia sono rimaste fuori e questo per un principio di uguaglianza non può essere consentito". Accanto alle insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia, era presente una della delegazione di ex Lsu, un tempo dipendenti di una ditta di pulizie, alcune delle quali sono state internalizzate e per questo costrette a trasferimenti in altre regioni.
"Io - ha detto una di loro - ho quasi 61 anni, lascio un marito malato di cuore sotto cura e alla mia età non è giusto. Alcune di noi non sono nemmeno state assorbite e stanno attendendo dopo oltre 20 anni di lavoro di essere internalizzate per essere mandate chissà dove, nonostante qui in Calabria, a Catanzaro, i posti per la nostra categoria siano vacanti". Entrambe le delegazioni hanno consegnato allo staff del ministro una lettera che contiene i punti fondamentali della loro protesta
"Questa estate? Faremo come hanno fatto i medici e gli infermieri. Lavoreremo senza sosta. Medici e infermieri sono stati applauditi, applaudiranno la scuola stavolta e sono certa che i sindacati ci daranno una gran mano". Così la ministra Lucia Azzolina, a quanto si apprende, al tavolo regionale a Catanzaro per la ripresa di settembre.