Politica
Catanzaro, riqualificazione e restauro edificio ex Stac e muro di cinta San Giovanni
CATANZARO, 24 SETTEMBRE 2014 - Riceviamo e pubblichiamo
Passi in avanti per il completamento della riqualificazione e del restauro di due importanti edifici del centro storico: il palazzo ex Stac e la ricostruzione del muro di cinta del Complesso monumentale del San Giovanni. I due interventi, che dovrebbero essere terminati entro la fine del prossimo mese di gennaio, sono stati al centro di apposite riunioni fra il sindaco Sergio Abramo e il direttore coordinatore della Soprintendenza, arch. Giorgio Ceraudo.
Nel corso degli incontri Ceraudo ha evidenziato alcuni accorgimenti di carattere tecnico che dovranno ora essere riportati nelle tavole progettuali.
Per quanto riguarda il restauro e la riqualificazione dell’edificio ex Stac, Ceraudo ha posto delle prescrizioni per quanto attiene la pitturazione della facciata, il cui colore definitivo verrà scelto dalla Soprintendenza sulla base di una gamma di campioni da testare direttamente sull’edificio. Le disposizioni, inoltre, interessano le controsoffittature in gesso degli interni dell’edificio, la tipologia dei materiali e dei colori della pavimentazione, le vetrate e la ripresa dei profili sagomati, nonché l’installazione di un’insegna sul terrazzo che evidenzierà la nuova funzione alla quale sarà destinato l’edificio.
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Alla riunione hanno partecipato anche il progettista e direttore dei lavori, arch. Maria Teresa Gualtieri, il responsabile unico del procedimento, arch. Maria Russo, il dirigente del settore comunale grandi opere, ing. Giovanni Ciampa, e i rappresentanti dell’impresa esecutrice dei lavori.
Subito dopo Abramo e l’architetto Ceraudo si sono soffermati sui lavori di ricostruzione del muro di cinta del Complesso monumentale del San Giovanni e in particolare sulla facciata del Cavatore in fase di completamento. Nello specifico, il direttore dei lavori, ing. Sergio Galli, e i rappresentanti dell’impresa esecutrice, affiancati dal dirigente del settore grandi opere, ing. Giovanni Ciampa, hanno illustrato a Ceraudo il rilievo fotogrammetrico della facciata, che contiene la ricostruzione simmetrica della parte crollata e il rivestimento con mattoncini conformi a quelli della parte esistente del prospetto. La Soprintendenza ha richiesto al Comune un’integrazione della rappresentazione grafica del prospetto.