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Catanzaro, Riccio replica a Celi: "L'area di Giovino deve essere preservata da speculazioni"

CATANZARO, 18 APRILE 2014 - “Mi sono sempre battuto, insieme al sindaco Sergio Abramo, per preservare da speculazioni edilizie l’intera area di Giovino. Per eventuali interventi in quello che rimane l’ultimo polmone verde del Capoluogo, c’è un’unica strada percorribile, che parte da un’idea strategica da sviluppare solo attraverso un bando internazionale, che possa consentire a tutta la Città, di cui Giovino è un patrimonio naturale, un processo di crescita che rispetti, in tutto e per tutto, criteri di eco-sostenibilità ed eco-compatibilità che non possono restare in secondo piano.

Mi sorprendono, pertanto, i contenuti del comunicato diramato dal consigliere Celi, che accusa il sindaco – e, a cascata, tutta l’Amministrazione comunale – di avere un’idea vaga sulle possibilità di sviluppo dell’area. Per prima cosa, infatti, ritengo che Abramo, a differenza dello stesso Celi, non sia mai stato vago quando ha parlato di Giovino: anzi, il primo cittadino ha più volte ripetuto la necessità di porre un argine definitivo ai “giochini” mirati a realizzare mere speculazioni edilizie. Consentirle nell’unica zona mai toccata dai “disastri” che hanno deturpato gran parte del territorio del Capoluogo, sarebbe un clamoroso autogol che questa Amministrazione non vuole subire.
[MORE]È assolutamente legittimo guardare all’area di Giovino come l’ultima possibilità di potenziare il comparto turistico di Catanzaro, ma allo stesso tempo è indispensabile partire dai punti fermi del rispetto dell’ambiente e della lotta al mattone selvaggio. Villette a schiera e cemento indiscriminato non troveranno mai spazio.

Saranno anche considerazioni vaghe, le mie e quelle del sindaco, come sostiene Celi, ma credo che ancora più vago sia lo stesso Celi. Cosa propone il consigliere, che ultimamente, quasi fosse stato folgorato sulla via di Damasco, ha aderito al progetto de “Il bene in Comune”, per lo sviluppo di Giovino? Ha mai pensato di venirne a parlare con il sindaco Abramo o di proporre la discussione in Consiglio? Non mi risulta che il primo cittadino abbia preso iniziative autoritarie su tematiche così importanti, così come non mi risulta che Celi, al di là dell’indeterminatezza del suo comunicato che assomiglia quasi a un trattato topografico, abbia mai voluto approfondire la questione. Per avviare il dibattito aspettiamo i primi contributi: spero e credo che quello de “Il bene in Comune” sarà il primo in assoluto”.

Notizia segnalata da Comune di Catanzaro