Catanzaro: quartiere al degrado, Pontegrande fogna a cielo aperto
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Riceviamo e pubblichimo
CATANZARO 12 OTT. 2011 - Da giorni gli abitanti di una parte del quartiere Pontegrande, di via Antonio Genovesi per l’esattezza, convivono con un torrente di fogna a cielo aperto. Non che in precedenza non ci fosse, soltanto che era nascosto e nonostante più volte segnalato nulla ha fatto sì che si intervenisse. [MORE]
Gli scarici di alcuni palazzi, situati sul costone che fiancheggia la strada, vanno a cadere lungo un tratto del manto stradale, unica via percorribile a piedi e in auto. Non si sa da dove provengano, non si sa se qualche pozzetto fognario è otturato o se sgorga da una tubatura rotta, ammesso che ce ne sia una! Quello che è sotto gli occhi di tutti è il ruscello venutosi a creare e che scorre esattamente 4 centimetri al di sopra della condotta idrica.
Il problema nn è solo quello di condividere con il cattivo odore, quanto invece la pericolosità di un torrente che potrebbe essere causa di smottamento del terreno aiutato dalle piogge di stagione. Il problema della fogna a cielo aperto non è nuovo da queste parti, è venuto allo scoperto a causa di una infiltrazione di “acque nere” nella condotta idrica; ciò ha portato l’amministrazione a provvedere immediatamente, dopo sei anni, alla fantomatica presa in giro di creare un sistema di recupero dei reflui che mai è stato completato nè attivato; corredato dalla sostituzione “parziale” della tubatura idrica perchè quella precedente risultata a norma solo per il regime fascista.
Così, dopo aver convissuto per mesi, con una strada pressocchè impraticabile anche ai soccorsi, ma con i lavori ormai fermi, si è presa la saggia decisione di non parlare del nulla di fatto ottenuto, raccogliere le proprie bagattelle e lasciare tutto come in origine.
Sfumata non si sa neppure perchè, la prevista intenzione di installare delle pompe di risalita dei reflui, per le quali erano inziati i lavori ed erano stati stanziati i fondi, bisogna dare merito all’amministrazione che qualcosa di buono l’ha fatta, ha offerto ospitalità a tutti i roditori che liberi e senza casa girovagavano nella zona. Proprio così, perchè un tubo che sarebbe dovuto servire per un passaggio di cavi elettrici sotto il manto stradale, è tutt’ora in attesa di un utilizzo appropriato ma divenuto molto ospitale agli amici di Topo Gigio.
Vari Appelli non sono serviti per richiamare l’attenzione al problema, nonostante nel quartiere Pontegrande diverse opere di interesse pubblico siano state realizzate, durante gli ultimi mesi.
Cosciente del fatto che possa essere già caduta nel dimenticatoio questa segnalazione, che venga Questa, almeno percepita com monito, non per la destra, non per la sinistra ma per tutto quelle figure di politicanti che cercano di apparire o scomparire a proprio piacimento soltanto in periodo elettorale.
DANILO GRANDE