Catanzaro. Prefetto De Rosa: il giornalismo è il mestiere più bello del mondo
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Catanzaro. Prefetto De Rosa: il giornalismo è il mestiere più bello del mondo

mercoledì 5 febbraio, 2025

Il Prefetto di Catanzaro in visita all'Ordine dei Giornalisti: "Il vostro è il mestiere più bello del mondo"

Catanzaro - Un incontro all'insegna del dialogo e della collaborazione si è svolto questa mattina presso la sede dell'Ordine dei Giornalisti di Catanzaro, dove il Prefetto Castrese De Rosa è stato accolto dal presidente Giuseppe Soluri e dai componenti del Consiglio, oltre che da numerosi rappresentanti della categoria.

Durante la visita, il prefetto ha espresso il suo forte legame con la professione giornalistica, ricordando di essere iscritto all'Albo dei pubblicisti dell'Umbria e di aver iniziato la sua carriera collaborando con "Il Mattino" in Campania. "Capisco le difficoltà che incontrate oggi nel nostro lavoro - ha dichiarato - tra precariato e limiti normativi. Tuttavia, resto convinto che il giornalismo sia il mestiere più bello del mondo, perché consente di essere sentinelle del territorio, segnalando con onestà e professionalità le problematiche sociali. La libertà di stampa è un valore imprescindibile, sancito dall'articolo 21 della Costituzione, che personalmente considero il più bello di tutti".

Questione antimafia e normativa sui Comuni: le proposte del prefetto

Rispondendo alle domande dei giornalisti, De Rosa ha affrontato il tema degli accessi antimafia nei Comuni, sottolineando la necessità di rivedere la normativa attuale. "Non ha senso sciogliere un Consiglio comunale lasciando al loro posto gli apparati burocratici dell'ente, dove spesso possono annidarsi le vere problematiche legate alla criminalità organizzata", ha spiegato.

Il prefetto ha poi evidenziato i rischi legati alle interdittive antimafia per le imprese, invitando a un utilizzo più ponderato di questo strumento: "Prima di firmare un'interdittiva, ci penso non una ma cento volte. Essere garantisti è fondamentale, perché un provvedimento sbagliato può avere conseguenze devastanti sul tessuto economico e produttivo di un territorio".

Sicurezza e disagio sociale: un tavolo di coordinamento per Catanzaro

Il prefetto ha inoltre affrontato la questione della sicurezza in alcune aree periferiche della città, come viale Isonzo, viale Pistoia e Aranceto. "Si tratta di zone complesse anche sotto il profilo della criminalità, ma la soluzione non può essere solo una questione di polizia. Serve un'azione congiunta di tutte le istituzioni", ha dichiarato.

Per questo motivo, De Rosa ha proposto la creazione di una 'cabina di regia' con riunioni periodiche per monitorare la situazione e sollecitare interventi politici e amministrativi mirati. "Dobbiamo lavorare tutti insieme e ognuno deve fare la sua parte, altrimenti non se ne esce", ha sottolineato.

L'importanza dell'ascolto: "Non si finisce mai di imparare"

Infine, il prefetto ha posto l'accento sull'importanza del dialogo e dell'ascolto, citando le parole del nuovo Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Salvatore Curcio. "Ascoltare e dialogare non è mai tempo perso, perché dall'ascolto si impara tanto. E nella vita, non si finisce mai di imparare", ha concluso.

Un messaggio chiaro, quello del prefetto De Rosa, che conferma il suo impegno a favore di un approccio istituzionale basato sulla trasparenza, sul confronto e sulla collaborazione attiva con tutte le realtà del territorio.


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