Chiesa e Società
Catanzaro. Odissea dei pellegrini: ritardi e guasti ferroviari tra Porto e Gimigliano
Pellegrini bloccati tra Porto e Gimigliano: una giornata di devozione segnata da ritardi ferroviari.
Pomeriggio lungo per noi pellegrini andati oggi al Santuario di Porto a venerare la Madonna. Il treno 331 delle 17:46 diretto a Catanzaro è arrivato in stazione con 10 minuti di ritardo. Non appena è ripartito, si è fermato subito dopo aver superato i segnali di partenza della stazione. L'automotrice DE-M4C-503, infatti, non ha più voluto saperne di muoversi, probabilmente a causa di una rottura nella trasmissione motore-ruote. Così, l'arrivo di un'altra motrice dello stesso tipo proveniente da S. Pietro Apostolo non è riuscito a trainarla in stazione per liberare la linea ferroviaria tra Porto e Gimigliano.
Dopo circa 2 ore, siamo rimasti bloccati sul treno. Alcuni viaggiatori, ormai stanchi, hanno cominciato a rumoreggiare e hanno ottenuto di poter scendere dall'automotrice e tornare in stazione, cosa che abbiamo fatto tutti. Dopo quasi 3 ore, alle 20:45, finalmente è arrivato un pulmino che ha effettuato il percorso Porto-Gimigliano per tre volte, per trasportare tutti i viaggiatori. Tuttavia, ha incontrato grosse difficoltà ad attraversare il paese a causa della processione e della festa. Finalmente, alle 22:12, siamo ripartiti in direzione Catanzaro.
Sia lode a Dio e alla Madonna (se il treno si fosse fermato qualche centinaio di metri più avanti, saremmo rimasti bloccati in galleria).