Cronaca
Catanzaro, novantenne uccisa per rapina: fermato un uomo
CATANZARO, 23 AGOSTO 2015 – Un’anziana signora è stata trovata morta, con evidenti segni di violenza, nella sua abitazione nel catanzarese. Da quanto si apprende, il movente dell’omicidio è stato un tentativo di rapina.
A ritrovare il cadavere della vittima, Antonia Rotella, sono stati alcuni parenti che, non avendo avuto notizie dell’anziana signora per diversi giorni, sono andati a verificare di persona se fosse accaduto qualcosa. Antonia Rotella viveva da sola, in un appartamento in via Turco: non si era mai sposata e non aveva avuto figli.
Nella tarda serata di ieri, lo shock della scoperta: la novantenne è stata trovata distesa sul pavimento della camera da letto, con le mani legate e segni di violenza piuttosto evidenti. Allertati i Carabinieri della Compagnia e del Reparto operativo di Catanzaro e i carabinieri del Ris, sono immediatamente iniziate le indagini. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressore potrebbe aver torturato la vittima per estorcerle delle informazioni riguardanti denaro e gioielli, presumibilmente nascosti in casa. [MORE]
Nelle scorse ore, un uomo fortemente sospettato di essere l’autore della rapina è stato trasportato in caserma e interrogato dalle autorità. Poco dopo, è arrivata la confessione: Leonardo Procopio, di 46 anni, ha ammesso di aver rapinato e ucciso Antonia Rotella. Proprio nell’abitazione dell’uomo, sono stati trovati, in un comodino, 1.500 dei duemila euro che aveva ottenuto vendendo a un Compro Oro i gioielli sottratti alla donna.
Durante l’interrogatorio, l’aggressore ha anche ammesso di aver rapinato un’altra anziana signora appena due settimane fa.
Aggiornamento ore 17:45 - Ulteriori informazioni sul caso sono state rese note durante una conferenza stampa. I sospetti delle autorità sono corsi verso Procopio dopo aver osservato i filmati delle telecamere di sicurezza in cui l’uomo veniva ripreso mentre usciva dall’edificio della signora Rotella. I carabinieri hanno quindi perquisito l’abitazione dell’uomo, trovando 60 euro – il magro bottino della rapina – e i 1500 euro guadagnati vedendo la refurtiva (per lo più gioielli) dell’anziana signora. Oltre a un altro furto commesso due settimane fa, Procopio ha dei precedenti specifici: ad aprile, era stato fermato per aver rubato dei contanti e un tablet da un paziente del reparto di Rianimazione dell'ospedale Pugliese di Catanzaro; nel 2011, invece, l’uomo aveva aggredito un parroco durante una rapina in canonica.
Procopio ha confessato di aver spiato la signora Rotella per circa una settimana, in modo da imparare abitudini e orari. Sabato, intorno alle 16:30, l’uomo ha bloccato l’anziana donna subito dopo che questa era uscita di casa. A poco sono valsi i tentativi della vittima di gridare aiuto: l’aggressore l’ha subito zittita con un pugno in faccia. Dopo aver ispezionato la casa, Procopio – anche noto, nella zona, con il nome di Lupin – ha legato la signora con le mani e le gambe a un armadio e le ha tappato la bocca con una tovaglia. Spetterà ora al medico legale, attraverso l’autopsia, stabilire se la causa del decesso sia stato il soffocamento o il trauma dovuto alla successiva caduta sul pavimento.
(foto:retenews24.it)
Sara Svolacchia