Pubblica Istruzione

Catanzaro. "No agli accorpamenti 'titanici': la voce del Liceo Galluppi" Video

Grande manifestazione del Liceo Galluppi di Catanzaro Alunni e docenti uniti per dire NO ai macro-accorpamenti.

di Massimiliano Lepera

Si è svolta stamane una grande manifestazione cittadina, portata avanti in maniera compatta da tutto il Liceo Classico “Pasquale Galluppi” di Catanzaro, pacificamente, e giunta fino in Piazza Prefettura, nel centro della città, per far sentire la propria voce dinanzi alla Provincia, responsabile di un’ipotesi di accorpamento scolastico con numeri illogici. Il dissenso dei manifestanti a ogni accorpamento poco attento alle dinamiche che tutelino i diritti umani e il diritto allo studio, salvaguardando docenti, alunni e tutto il personale scolastico in generale, è stato deciso e consapevole da parte degli studenti del Galluppi presenti al corteo. 

Lo storico Liceo Classico di Catanzaro, diretto dalla professoressa Rosetta Falbo, ha un’identità e un trascorso di enorme rispetto ed esige tutela e ascolto riguardo al momento difficile che la scuola e l’istruzione stanno attraversando da tempo. In particolare, il dimensionamento scolastico, sancito dalla Legge n. 197 del 29 dicembre 2022, art. 197, c. 557, apporterà cambiamenti negativi nella rete scolastica italiana, a partire dall’anno scolastico 2023/2024. E siccome il Liceo, come gran parte degli istituti della provincia, non possiede il numero minimo di studenti (900) per mantenere la cosiddetta “autonomia scolastica”, è purtroppo inevitabile un accorpamento con un altro istituto cittadino, al fine di raggiungere questo tetto massimo. 

La manifestazione odierna, infatti, si è concentrata non sul diniego a qualunque accorpamento – divenuta necessità cogente – ma sull’assennatezza dello stesso, tale da garantire ugualmente numeri consoni e mantenere il diritto allo studio. L’ipotesi di accorpare il Liceo Galluppi con il Convitto Galluppi e il Liceo De Nobili, avanzata dalla Provincia, comporterebbe infatti una dislocazione assurda in tre sedi, con un unico Dirigente Scolastico e una riduzione eccessiva di Dsga e personale Ata, ma soprattutto il raggiungimento di un numero complessivo di alunni pari a 2.198, con conseguenti disagi per tutti. Alunni e docenti hanno reso noto, tuttavia, che il concetto di accorpamento, di per sé inevitabile, è stato accolto dal Liceo Galluppi in maniera positiva, ma a patto che fosse effettuato con criterio. E l’eventuale ipotesi di un semplice accorpamento tra il Liceo Galluppi e il Convitto Galluppi, che manterrebbe anche il nome originario della scuola, divenendo un unico “Polo Galluppi”, sarebbe accolto di buon grado. Al contrario, ogni altra titanica logica numerica sarebbe assurda, anche perché produrrà un inevitabile abbassamento dell’offerta formativa, penalizzando alunni e docenti. 

Un dimensionamento fatto in questi termini non tiene conto delle persone e della loro crescita culturale e umana. La manifestazione si è conclusa in tarda mattinata, dopo che una delegazione di rappresentanti degli studenti e docenti è stata accolta dalla Direzione Provinciale, mentre il resto dei manifestanti attendeva in Piazza Prefettura, protestando pacificamente. Al momento la questione resta in sospeso, con la promessa di un eventuale ripensamento da parte della Provincia nella direzione proposta dal Liceo Galluppi, ma sicuramente alunni e docenti sono ancora pronti a far sentire la loro voce per mantenere salde le radici dell’istruzione e tutelare il diritto allo studio.