Politica

Catanzaro. Sindaco Nicola Fiorita: siamo sicuri che la citta’ non e’ ripartita?

Una delle caratteristiche di noi Catanzaresi è certamente una certa tendenza al pessimismo, allo scetticismo, all’autocritica. Non sempre è ingiustificata. Quando mi sono insediato, nove mesi fa, il quadro della Città lasciava ben poco spazio all’ottimismo, anche perché venivamo da due anni di pandemia: il Duomo chiuso e la sua piazza transennata, il porto chiuso, la sede della Questura chiusa, l’ex ospedale militare chiuso, l’aula consiliare chiusa, molte saracinesche abbassate nel centro storico, la Casa della Memoria di Mimmo Rotella chiusa, le gallerie del San Giovanni chiuse, la pineta di Siano devastata dal fuoco. Una situazione spettrale!

Ora non voglio certo dire che Catanzaro vola, ma se analizziamo una per una le questioni accennate avremo più di una ragione per accantonare, una volta tanto, il pessimismo. Fortunate coincidenze? Merito di altri? Merito nostro? A me importa poco. A me importa registrare passi in avanti nella vita della nostra Città, segnali di vitalità, riacquisizione del senso di appartenenza, bagliori di una tenuta del tessuto economico. Certo, è nostro dovere anche riparare le buche stradali (che finalmente stiamo mettendo a posto) e le perdite nella rete idrica, ma una Città è tale anche se si riappropria dei propri simboli e delle proprie funzioni. 

E allora registriamoli con un pizzico di ottimismo questi risultati: il Duomo sarà ristrutturato e riaperto al culto dei fedeli grazie agli ulteriori 6 milioni di finanziamento ottenuti dalla Curia; l’aula consiliare, che non è solo la sede dell’Assemblea cittadina, ma anche un’importante e prestigiosa sala convegni, sarà riaperta tra qualche mese, speriamo prima della fine dell’anno; la Questura è tornata nella sua sede storica; all’ex ospedale militare è da alcuni mesi operante la Procura della Repubblica; i pontili galleggianti saranno installati al porto prima dell’inizio della stagione estiva; la pineta di Siano viene lentamente restituita alla sua fruizione grazie alla collaborazione con Calabria Verde; l’istituto musicale Tchaikovsky, da gennaio statizzato, è ormai pienamente operativo nel palazzo ex Stella; la Casa della Memoria riapre le sue porte grazie all’impegno della Fondazione; anche le gallerie del San Giovanni sono tornare fruibili e ospitano una bellissima mostra; nel centro storico registriamo un piccolo saldo positivo tra nuove aperture e chiusure, con particolare riferimento al settore del food. Nel week end la città pullulava di iniziative (che continuano oggi con la sfilata nel centro storico delle maschere provenienti da tutta Italia) e a mezzanotte il corso era strapieno di ragazzi.

Non intendo annoiarvi con le decine e decine di interventi e di progetti che abbiamo messo in campo nei settori strategici della scuola, dell’ambiente, dei lavori pubblici, della cultura, dello sport. Ci sarà un’altra occasione. Pur essendo convinto che ancora il bello deve venire, pur sapendo che tantissimo resta da fare, che molti servizi devono essere migliorati e potenziati, non posso non registrare questi segnali positivi, ai quali aggiungerei – e questo sicuramente non è merito nostro – la meravigliosa promozione del Catanzaro in serie B che sta accrescendo la nostra immagine e muovendo un significativo indotto economico.

Siamo così sicuri che la Città non è ripartita? BUONA DOMENICA