Politica
Catanzaro. Lavori del consiglio - approvato il piano strategico aziendale della Catanzaro servizi
CATANZARO, 21 MARZO - Con ventidue voti favorevoli (unanimità dei presenti) il Consiglio comunale ha approvato il Piano strategico aziendale, per l’esercizio 2017-2019, della Catanzaro Servizi. La pratica, relazionata dall’assessore Alessio Sculco, contiene due atti di indirizzo che l’aula ha approvato con separate votazioni. Il primo atto di indirizzo, frutto del lavoro congiunto tra la commissione urbanistica e quella alle risorse finanziarie, è stato presentato dal presidente della commissione urbanistica Giulio Elia e ha ottenuto ventidue voti favorevoli.[MORE]
Il secondo atto di indirizzo, proposto dalle organizzazioni sindacali, ha registrato quindici voti favorevoli, uno contrario (Cardamone) e cinque astensioni (Amendola, Elia, Levato, Nisticò, Tallini). Prima del voto finale si è svolto un ampio dibattito al quale hanno preso parte i consiglieri: Domenico Tallini, Sergio Costanzo, Roberto Guerriero, Carlo Nisticò e Sabatino Ventura. In apertura di seduta, dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni del presidente Ivan Cardamone, che ha dato notizia della notifica della delibera della Corte dei Conti, il consigliere Capellupo ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno dei lavori chiedendo di anticipare la discussione proprio sulla delibera di approvazione del piano della Catanzaro Servizi. Contrario alla proposta si è espresso il capogruppo di Forza Italia Tallini che ha sottolineato l’urgenza di deliberare alcune pratiche di debito fuori bilancio già rinviate dal alcune sedute.
“Un ulteriore rinvio – ha sottolineato – potrebbe produrre ulteriori interessi per l’ente”. Dello stesso avviso il presidente Cardamone il quale ha evidenziato come l’approvazione delle pratiche di debito fuori bilancio gli era stata sollecitata da più settori. Dopo l’ok alla pratica della Catanzaro Servizi, l’aula si è svuotata e all’appello della segretaria generale, Vincenzina Sica, hanno risposto nove consiglieri. Il presidente Cardamone ha, quindi, dichiarato deserta la seduta per mancanza del numero legale. L’assemblea, dunque, come già programmato, tornerà a riunirsi giovedì prossimo 23 marzo alle ore 10.30 in seconda convocazione per proseguire la discussione dei restanti punti all’ordine del giorno.