Cultura e Spettacolo
Catanzaro: investire sui giovani per far rinascere il capoluogo
CATANZARO 23 marzo 2012 - I giovani. La politica spesso li dimentica, e così facendo trascura una fonte inesauribile di idee e stimoli per lo sviluppo della comunità, nazionale o locale che sia. Alla vigilia dell’elezione del nuovo sindaco di Catanzaro, l’Associazione culturale Buongiorno Mezzogiorno auspica che il governo locale sappia combinare la salvaguardia di valori e tradizioni della città con l’ineludibile valorizzazione di questa risorsa così fondamentale. Indeclinabile appare pertanto la necessità di allineare l’Università allo standard organizzativo nazionale: solo così si potrà ottenere quel prestigio che l’elevato livello didattico purtroppo, non è da solo in grado di garantire, e che è invece assolutamente indispensabile per evitare che l’ateneo catanzarese scivoli suo malgrado agli ultimi posti delle classifiche nazionali.
Migliorare l’organizzazione significa in primo luogo garantire a ciascuna facoltà una sede idonea, adibendo allo scopo edifici che possano risultare adeguati alle relative esigenze didattiche, o se del caso, costruendone di nuovi, come già verificatosi in passato, in modo da creare un vero e proprio campus universitario, anche mediante l’istituzione di nuovi corsi di laurea, con conseguente maggiore afflusso di studenti provenienti dall’intera regione. Altro imperativo categorico concerne i trasporti pubblici per il collegamento con le sedi delle varie facoltà: occorre innanzitutto potenziarli, con riguardo non soltanto agli studenti pendolari, che necessitano di un maggiore coordinamento tra le linee delle navette universitarie e quelle dei trasporti extraurbani, ma anche a quelli residenti in città; in secondo luogo, per agevolare la fruizione dei servizi di mobilità, opportuna appare l’adozione di soluzioni organizzative già sperimentate in altri atenei, come la creazione di una tessera universitaria che riduca i costi di circolazione sui mezzi pubblici, garantendo inoltre importanti benefici economici in altri settori nevralgici, quali cinema, stadio, ristorazione ecc. Altro punto chiave, la questione degli alloggi studenteschi, da sempre dominata dalla piaga del mercato “nero”, che deve essere risolta con interventi mirati quali le convenzioni tra Università e Comune, al fine di garantire a tutti gli studenti quel diritto all’abitazione che ha ormai un pacifico fondamento costituzionale.[MORE]
E’ infine ineliminabile la realizzazione di iniziative volte a sostenere concretamente i capaci giovani del capoluogo nella fase della ricerca dell’occupazione dopo il conseguimento della laurea e delle eventuali specializzazioni; è infatti paradossale che essi siano costretti a scegliere se rimanere nella propria terra, senza però la possibilità di mettere a frutto la propria formazione in campo professionale, o emigrare per ottenere un posto di lavoro consono alle proprie capacità, proprio come succedeva generazioni fa. Parola d’ordine, quindi, una città migliore per le future generazioni: in fondo, come diceva il famoso scrittore Armand, può darsi che i giovani non abbiano tutte le virtù degli anziani, ma ne hanno una che vale tutte le altre e cioè che un giorno ne prenderanno il posto.
(notizia segnalata da Giulia Chiara Massara)