Politica
Catanzaro: Il grande inciucio è andato in porto
Riceviamo e pubblichiamo
Se negli ultimi mesi si è discusso continuamente del cosiddetto ribaltone che poteva esserci nel governo Berlusconi con la paventata maggioranza formata da quasi tutti i partiti presenti in parlamento ad esclusione di Pdl e Lega, a Catanzaro qualcosa di simile si è verificato, con l’unica differenza che in sella per qualche mese rimane l’attuale Sindaco, ma con una maggioranza di certo non più di centro sinistra. E’ bene chiarire, come ormai ovvio, che i numeri nell’aula consiliare di Palazzo de Nobili non ci sono più. Il trasversalismo è stato realtà fondamentale in apertura di legislatura e lo è ancora di più in chiusura. [MORE]
L’affannarsi da parte di alcuni elementi dell’attuale giunta nel tentativo di avviare procedure o delibere atte a lasciare un’impronta personale sull’assetto della città è qualcosa di irreale, di volta in volta bloccata sul nascere da falsi esponenti di maggioranza ormai travasarti nel centro destra. Crediamo che il tempo delle opere teatrali sia giunto al termine chiediamo ai neo arrivati del centro destra di andarsi ad accomodare nel lato esatto del presidente del consiglio, che certamente non è quello attualmente occupato, onde evitare confusione ai cittadini e agli interlocutori dell’assemblea.
Ora che il grande inciucio è andato in porto, non resta che attendere la chiusura della legislatura per verificare se i nuovi equilibri che si sono venuti a creare porteranno conseguenze alle intese elettorali dei vari schieramenti o saranno, come evidente, la prerogativa per un nuovo modo di fare politica, dove i partiti diventano solo parcheggi momentanei per candidati e amministratori. D’altronde la coerenza a cosa serve?
Carmine Gallippi
Commissario Provinciale MPA