Politica
"Gettonopoli" Catanzaro. Il Consigliere Fabio Celia presenta le dimissioni al Sindaco Sergio Abramo
CATANZARO, 21 GEN - Crisi politica a Catanzaro, si dimettono esponenti Fi Decisione dopo inchiesta "gettonopoli" e silenzio sindaco Si apre la crisi politica al Comune di Catanzaro dopo l'inchiesta della Procura della Repubblica che vede indagati 29 dei 32 consiglieri, accusati di truffa in relazione ai gettoni di presenza delle commissioni, chiamata in città "gettonopoli". Forza Italia, infatti, ha annunciato le dimissioni dei propri assessori e consiglieri comunali (8), anche eletti in liste civiche.
Dimissioni che vanno ad aggiungersi a quelle di tre esponenti di minoranza, Nicola Fiorita, Gianmichele Bosco e Roberto Guerriero - che le hanno già protocollate - e che potrebbero fare concludere prima del previsto la quarta consiliatura del sindaco Sergio Abramo, prima vicino a Forza Italia e adesso dato in avvicinamento alla Lega - Matteo Salvini è andato a trovarlo la scorsa settimana nel corso di una sua visita a Catanzaro - eletto nel giugno 2017. "Il clamore mediatico sull'inchiesta giudiziaria, per molti versi ingiusto e forzato da pregiudizi - è scritto nella nota di Fi - indebolisce il ruolo del Consiglio, avendo incrinato il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzione.
Fi, il partito che più di ogni altro nel nostro Paese tiene alta la bandiera del garantismo, è fermamente convinta che solo la conclusione dei tre gradi di giudizio possa decretare la colpevolezza di un cittadino. Ed è altresì convinta che i consiglieri di Fi dimostreranno la correttezza dei loro comportamenti, nonché il loro senso del dovere istituzionale di amministratori pubblici". "Chi aveva il dovere di difendere Comune e Consiglio, mettendoci la faccia - afferma Fi - non lo ha fatto, preferendo alimentare con il silenzio la falsa immagine di una 'separazione' dei ruoli, di un'Amministrazione fatta di buoni e cattivi".
"La fiducia che riponiamo nella magistratura - scrive Forza Italia - non è di facciata ma di sostanza. Ciò vale ovviamente anche per gli altri consiglieri che risultano indagati. Fi, fatte queste fondamentali considerazioni, ritiene di dovere dare un contributo di chiarezza, meditato e non emotivo. E' indubbio che il Consiglio, privato della fiducia della cittadinanza, risulta indebolito e perde parte della sua energia e della sua vitalità. E' il cuore dell'Amministrazione e senza il suo fondamentale apporto non è possibile portare avanti una concreta azione di governo". Fi, inoltre, sottolinea "con preoccupazione anche la paralisi politico-amministrativa degli ultimi mesi, determinata da un'ossessiva ricerca di spazi personali che ha sottratto energie ed impegno all'azione di governo.
Rispetto a questa situazione - conclude la nota - i consiglieri di Fi decidono, quale contributo di chiarezza e rispetto per i cittadini, di rassegnare le loro dimissioni, ritenendo nei fatti esaurito il compito di questo Consiglio. Analogamente, anche gli assessori di Fi, che in questi anni hanno portato avanti con abnegazione e competenza il lavoro nei settori a loro assegnati, rassegnano le loro dimissioni dalla Giunta comunale". Il documento è firmato dal vicesindaco Ivan Cardamone e dagli assessori Domenico Cavallaro, Lea Concolino, Modestina Migliaccio e Alessio Sculco, e dai consiglieri - iscritti a vari gruppi consiliari - Luigi Levato, Andrea Amendola, Antonio Angotti, Tommaso Brutto, Carlotta Celi, Manuela Costanzo, Roberta Gallo, Francesco Gironda, Rosario Lostumbo e Giulia Procopi
Di seguito testo integrale pubblicato su Facebook.
Al Sindaco Sergio Abramo Al presidente del Consiglio Marco Polimeni
Oggetto: dimissioni del consigliere comunale del gruppo Fare per Catanzaro, Fabio CeliaIl sottoscritto Fabio Celia, consigliere comunale di Catanzaro, comunica al sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, al presidente del consiglio comunale di Catanzaro Marco Polimeni ed a tutti i colleghi dell’assemblea consiliare le dimissioni dal ruolo di rappresentante dell’Assemblea.
Alla luce degli ultimi fatti, che hanno messo in evidenza la totale assenza di autorevolezza di questo Consiglio comunale, ritengo necessario dimettermi auspicando le dimissioni dell’intera Assemblea, affinché possa essere riconsegnata ai cittadini la possibilità di esprimere attraverso elezioni un nuovo Consiglio rappresentativo delle esigenze della città.
Condanno fortemente la mancanza di un’assunzione di responsabilità da parte dei consiglieri comunali, che, dopo l’inchiesta denominata gettonopoli e dopo le trasmissioni TV andate in onda su canali nazionali, fortemente discriminatorie nei confronti dei catanzaresi e della nostra personale credibilità di consiglieri comunali, non sono mai stati convocati in nuova Assemblea.
Tale condizione ha generato la paralisi dei lavori e dei ruoli, pertanto non ha più senso far parte di un Consiglio comunale fantasma, di fatto delegittimato nelle sue funzioni. Certo che ogni collega consigliere saprà dimostrare la propria estraneità alle irregolarità contestate dalla Procura di Catanzaro, rimetto le mie irrevocabili dimissioni da consigliere comunale, ringraziando il mio gruppo Fare per Catanzaro e il mio capogruppo per la valida esperienza condivisa.
Cordiali Saluti, Fabio Celia