Catanzaro I Quartieri: noi non difendiamo le seggiole sanitarie
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Riceviamo e pubblichiamo
Catanzaro 29 agosto 2012 - La politica deve restare fuori dal diritto alla salute e dalla convenzione A.O. Pugliese-Ciaccio con il Bambin Gesù di Roma. E perché ciò diventi chiaro, il nostro movimento si attiverà per la difesa di quello che appare un buon auspicio per la sanità catanzarese e calabrese, mobilitando l’opinione pubblica e spiegando, questa volta apertamente, quali sono realmente le ragioni del contendere !
Non è pensabile e non vorremmo, che forse (?) alla base dell’ostilità sterile della politica cosiddetta verso l’accordo citato, ci sia la difesa di una stanza di rappresentanza per qualche medico, peraltro a discapito di un posto letto degenza, oppure la difesa di beghe personali che nulla hanno a che vedere con la sanità pubblica ed il diritto dei cittadini all’assistenza.
I rilievi che qualcuno oggi ostenta fumosamente e per sentito dire, con l’intenzione di distogliere l’attenzione pubblica dalla valenza positiva della convenzione Bambin Gesù, cadono difronte all’oggettività di alcuni dati tecnici:
La spesa sanitaria corrente per la migrazione di chirurgia pediatrica, ammonta a circa 18 milioni di euro nelle ultime annualità, il costo della convenzione di circa 2 milioni di euro, peraltro soggetto a riduzioni ed assestamenti in base alle verifiche che si stanno attuando e che si attueranno.
Di questa migrazione il 90% è riferito a costi per interventi chirurgici pediatrici di 1° e 2° livello.
Gli interventi chirurgici pediatrici di 3° livello sono riferiti a quelli di neonatologia chirurgica (bambini appena nati) e le statistiche degli anni scorsi ci indicano al massimo fra i 3 o 5 casi annui, con annualità con incidenza pari anche a zero; per cui sostenere che la convenzione debba essere riferita solo ad interventi di terzo livello, spiega che sarebbe un accordo inutilmente oneroso, senza togliere nulla alla migrazione sanitaria calabrese.
Bisogna inoltre contestare che il vociare della politica non documentato e, forse, volutamente pirotecnico, si infrange su un altro dato. Ad oggi le prestazioni effettuate per effetto della convenzione Bambin Gesu’ ha portato alla creazione di quattro ambulatori pediatrici – tre di ortopedia pediatrica ed uno di urologia pediatrica – che in quattro giorni lavorativi hanno effettuato 160 visite (?); se a qualcuno appare modesto come risultato, ci spieghi il perché…[MORE]
Ma, soprattutto lo spieghi a quelle famiglie che non possono affrontare economicamente i viaggi della speranza, il cui impatto sociale della convenzione Bambin Gesù è e resta forte e positivo per le famiglie calabresi.
Noi continuiamo a difendere l’intuizione e l’accordo con il Bambin Gesù per la sanità cittadina, per la sanità calabrese, per il diritto delle famiglie alla cura dei bambini, pur sapendo che il nostro dire sopra le righe è elemento di disturbo per la solita politica: che sembra non difendere una città, un suo ruolo, un diritto alla salute, ma difende le postazioni o incrostazioni.
Tutto ciò è impensabile, pertanto chiediamo a questo punto una riflessione della politica cittadina, o meglio un suo stop, perchè così operando non difende, non tanto l’azione del governatore Scopelliti, ma un eccellenza sanitaria operante in città, con tutte le sue positive ricadute presenti e future.
Questa è una difesa che va oltre le convinzioni e gli schieramenti politici, è la difesa di una città, che si sente sempre vituperata, che si lamenta sempre, ma che nei momenti importanti si annoda su percorsi extra-politici mettendo tutto in predicato per una logica asfittica di cortile !
La difesa è un diritto dei cittadini ed un dovere della politica sana, quella difesa che il nostro movimento attuerà con tutti gli strumenti necessari di informazione pubblica e di consenso pubblico.
La politica abbia rispetto del diritto alla salute e lasci lavorare il Bambin Gesù…
“I Quartieri” - movimento politico