Catanzaro: I Quartieri, "la concretezza del programma di Abramo ed i tarocchi di Scalzo"
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Catanzaro 31.marzo 2012 - L’ultimo incontro elettorale pubblico dei candidati a sindaco per la città di Catanzaro, almeno per quanti realmente competono, ci ha dato finalmente la possibilità di vedere un confronto sui programmi, ma soprattutto ha offerto alla cittadinanza tutta l’opportunità di valutare la sostenibilità dei programmi indicati dai singoli.
In questo confronto abbiamo (ri)scoperto che il candidato Scalzo illustra il libro dei sogni, condito da paroloni, ma senza spiegare nella concretezza cosa vuole realizzare e soprattutto dove vuole trovare le risorse, stante la crisi finanziaria del comune capoluogo, tanto da propinare un programma fatto di belle idee, ma immobile nella sua realizzazione, proprio come immobile è stato il programma di Olivo, suo mentore !
Abbiamo capito che vuole lanciare operazioni di project-financing su aree pubbliche (?), abbiamo capito che vuole trasformare una partecipata in società bancaria atta alla riscossione – potrà così anche lui dire, come fece Fassino nella sua telefonata a Consorte dell’Unipol: abbiamo una banca ! -, abbiamo inoltre capito che forse, nella malaugurata ipotesi, improbabile e nefasta, di una sua vittoria, che anche a Catanzaro avremo programmi di finanza creativa ![MORE]
Abbiamo inoltre capito che Sergio Abramo non ha un libro dei sogni, ma invece radicato sulla realtà e conscio dei guasti finanziari della giunta Olivo, parla di progetti sostenibili, indicando le risorse e non nascondendo ai cittadini che Catanzaro ha di fronte almeno due anni di sacrifici, per ritornare a crescere e sperare, cercando, per come è giusto di salvaguardare i posti di lavoro esistenti.
Una citazione la riserviamo al candidato del terzo polo, Pino Celi, che parte già sapendo che in caso di ballottaggio - per come affermato dal presidente del Consiglio Regionale Franco Talarico - l’Udc voterà per Abramo, tanto che ci chiediamo quanto sia opportuna una sua candidatura e se sia invece responsabile per i cittadini catanzaresi usare il voto utile nella prima tornata, scegliendo anzitempo Abramo !
Di fatto una parte dell’Udc catanzarese rappresenta un enigma, o meglio risponde pienamente ad una logica tutta locale, dove lo stesso è passato negli anni da partito-condominio, a partito-albergo, per diventare partito-monolocale ed oggi partito-casa parcheggio!
A poco servono le piccate esternazioni dell’amico Franco Pilieci, quando la realtà è visibile e ci offre un candidato sindaco, imposto da Loiero, che parla di una politica irreale e dimostra di non conoscere la città, tanto da affermare di voler togliere l’IMU (?), mentre tanti galantuomini dello stesso partito vivono il dramma !
Alfredo Serrao – Presidente “I Quartieri”
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