I Quartieri: L'impegno concreto di Abramo e la (neo)responsabilita' di Scalzo
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Catanzaro li, 16 agosto 2012 - Non crediamo che il capogruppo del PD Salvatore Scalzo si stato folgorato sulla via di Damasco ! Crediamo invece, riconoscendogli in decimi la bontà della sua riflessione, che anche lui abbia capito che la situazione al comune di Catanzaro è grave e che, i mali arrivano da lontano, che sono oltremodo complessi, tanto da meritare, oggi, la responsabilità della politica e di quanti siedono nel consiglio comunale.
Alla luce dei fatti, oltre che dei rilievi della Corte dei Conti, appare oggettivo che il disastro finanziario del comune capoluogo e delle società in house dello stesso ha una sua titolarità che risiede nella giunta Olivo, nonostante le banalità di alcuni ex assessori ormai divenuti agli occhi della pubblica opinione, funamboli provetti ed arrampicatori di specchi !
Che quanto noi affermiamo sia credibile, non solo lo attesta la puntuale relazione dell’assessore Mancuso, ma lo attesta anche Scalzo, quando ricorda la richiesta dell’on.Tassone di istituire nel 2006 una commissione bipartisan sul problema delle partecipate. Se questa richiesta, allora, non fu presa in considerazione dalla maggioranza e dalla giunta Olivo, di fatto la dice lunga sul grado di responsabilità della stessa, oggi riscontrata nei numeri di bilancio, ma soprattutto chiude un capitolo nefasto per la città, che oggi paga il prezzo di un elezione drogata – quella del 2006 che elesse Olivo - , dove la politica nobile dovette cedere il passo ad accordi sottobanco e trasversalismi costruiti nei salotti che contano della città !
Il pedaggio ormai lo abbiamo pagato tutti, lo ha pagato la città nel suo intero, lo stanno pagando purtroppo i lavoratori delle partecipate cittadine, che nel quinquennio in discussione sono diventate terreno di clientele, di assunzioni facili, per cui nessuno avrebbe mai accettato una commissione terza di controllo sulla gestione….e questo appare logico.[MORE]
Una logica che trova una sua conferma in tanti passaggi dell’amministrazione Olivo, che certamente definiamo “stelle al merito” per alcuni assessori imprudenti della stessa, colpevoli di operazioni di spacchettamento di Ambienti & Servizi, di costituzioni di altri carrozzoni mangiasoldi come il Parco Commerciale Il Corso e, giusto per non dimenticare il Parco Romani.
Che la musica è cambiata ormai se ne sono accorti tutti, sia chi tace, sia chi argomenta oscenità, ma soprattutto se n’è accorto anche il consigliere Scalzo, che garbatamente boccia il passato Olivo e responsabilmente apre ad una collaborazione per il bene della città.
Una città che deve avere il coraggio di riscoprire le sue potenzialità, che deve saper difendere il suo ruolo senza traino dopo aver preso coscienza dei propri errori, che non si sente subalterna a nessuno, ma che capisca che le bugie non costruiscono un futuro, come d’altronde dobbiamo capire che la logica dell’agguato e del campanile contro il governatore Scopelliti, che resta il governatore della Calabria tutta, è una logica fine a se stessa !
Tutti noi rivogliamo nella nostra città una politica che sia onesta intellettualmente e non soltanto…; rivogliamo una classe dirigente illuminata e responsabile, dove l’azione non si alieni sulla buca stradale o sul lampione pubblico; ma soprattutto rivogliamo una città che sappia stare a testa alta e guardi con concreta fiducia al suo avvenire.
Questo il sindaco Abramo lo sta facendo ed oggi, riscopriamo con piacere che anche Salvatore Scalzo lo ha capito !
Noi questo lo avevamo capito già un anno addietro e per questo abbiamo sposato per primi e determinanti la candidatura di Abramo a sindaco, non tanto l’uomo della provvidenza, bensì un imprenditore capace con una sensibilità politica.
Alfredo Serrao
Presidente “I Quartieri” - movimento politico