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CATANZARO, 12 LUGLIO 2014 – “O Track”, “Pino Pino” e “O Pop” ospiti della Gioielleria Megna nel quartiere Lido di Catanzaro. Loro sono Carmine Monaco, Carmine Battaglia ed Emanuele Vicorito, tre dei protagonisti della fortunata serie “Gomorra” andata in onda su Sky, con la regia di Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini.
I tre sono stati accolti da numerosi fans che hanno riempito i locali della Gioielleria Megna. A ognuno di loro è stato riconosciuto un premio, ovvero un orologio Fashion Uomo Oro. Per i gestori della gioielleria, non è una novità ospitare personaggi famosi. InfoOggi era presente e ha intervistato in esclusiva i tre personaggi della serie targata Sky.
“Sono sempre stato sul set anche nelle scene in cui non ero chiamato in causa, ho dato tutto me stesso”, ci fa sapere Carmine Monaco. “Anche per questi motivi i tre registi si sono ‘innamorati’ di me, sono una persona vera e qualunque cosa penso la dico in faccia”. “Io sono un ragazzo che proviene dai Quartieri Spagnoli, in qualche modo mi è stata data la possibilità di uscire dal quartiere. Il mio sogno è quello di salvare i ragazzi di Napoli – continua Monaco – magari facendo emergere i talenti che abbiamo”. Sul suo futuro si esprime così: “Attualmente sto registrando un film con Edoardo Leo, e poi vedremo quando inizieranno le riprese del sequel di Gomorra.” Infine un pensiero per Catanzaro e per la Calabria: “Questa città è bellissima, io la paragono per molte cose a Napoli. L’accoglienza della gente è davvero straordinaria”. [MORE]
Carmine Battaglia, invece, ci parla subito del suo personaggio nella serie: “Il mio personaggio ricopre un ruolo molto tranquillo, un po’ difficile da interpretare anche perché ci sono vari sbalzi nell’interpretazione. Questo personaggio racconta anche come si può difendere un’amicizia con la vita. Io sono la spalla destra di Gianni Savastano, lo accompagno dal papà e dagli amici. In poche parole quando si va fuori sono io a prendermi cura di lui. Ogni ruolo di questa fiction – prosegue Battaglia – è molto importante nonché molto difficile. Per quanto riguarda il mio futuro – conclude Battaglia – cercherò di proseguire su questa strada e se non andrà bene mi orienterò su altro”.
Infine scambiamo due battute con Emanuele Vicorito. “Questa esperienza mi ha trasmesso tanta voglia di andare avanti e di continuare su questa strada. E’ difficile andare avanti a Napoli, anche perché molti si dimenticano dei ragazzi di Napoli, ragazzi che non vengono aiutati da nessuno. Per noi è stata una grande cosa partecipare ad una serie tanto importante – prosegue Vicorito – che ci ha fatto conoscere dappertutto. Noi nel film siamo ragazzi di strada che uccidono senza pietà, ma alla fine muoiono. Questo deve far capire ai giovani che questa strada porta o in carcere o alla morte. Sto studiando – conclude Vicorito – per cambiare dizione, sto seguendo delle lezioni di teatro e a settembre partiremo con un tour mondiale”.
Giovanni Cristiano
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