Cronaca

Catanzaro, i cittadini concordano: San Vitaliano è anche della Marina

CATANZARO, 16 LUGLIO 2013 - Centrato l’obiettivo delle associazioni che hanno organizzato, l’evento “ San Vitaliano Scinda a la Marina”, livello di attenzione alta per questo evento che hanno visto protagonisti insieme ai cittadini , Il prefetto di Catanzaro Reppucci, il Sindaco Sergio Abramo, l’ Assessore regionale Tallini, l’Assessore al Turismo Rita Cavallaro, il Presidente del consiglio comunale, Ivan Cardamone, Il delegato di Quartiere Eugenio Riccio, Il Delegato del Sindaco all’urbanistica Carlo Nisticò, Don Pino Silvestre della Curia arcivescovile, Lo storico Cesare Mule’ autore del Libro San Vitaliano Disvelato.

Il Prof. Antonio Transtevere Presidente dell’associazione culturale “ Trivonà “ che nella sua qualità di relatore ha aperto i lavori, ringraziando gli ospiti intervenuti in particolare il Prefetto Reppucci per la sua presenza e per l’impegno e l’attenzione che dimostrata nei confronti della città.

Il primo intervento del Prefetto, lo rivolge a tutta la città ringraziandola per l’affetto ricevuto, ribadendo che forse questa potrebbe essere la sua ultima apparizione in pubblico, per un probabile trasferimento in altra sede a causa del turnover previsto dal Ministero. (nella foto il pittore Salvatore Miglietta dona al prefetto il quadro di San Vitaliano realizzato per devozione al Santo)

Tallini, sostenitore dell’iniziativa insieme ad Eugenio Riccio e Antonio Trastevere, fa un excursus storico della vecchia Marina , ribadendo che mai come in questo momento tutta l’amministrazione sta concentrando la sua l’attività su Lido, riconoscendole un ruolo strategico per l’ intera città.

Il Sindaco, dopo i ringraziamenti al Prefetto per le parole usate, ha rivendicato il suo ruolo di ‘Amministratore, in un momento difficile di crisi economica e sociale , e che i tagli del Governo, vanificano spesso tutto lo sforzo messo in campo. Ha voluto comunque ribadire l’impegno della sua amministrazione al completamento di tutte le opere già annunciate in campagna elettorale, lanciando un appello a tutti i cittadini affinché collaborino per rendere migliore la città. Si è poi soffermato sull’iniziativa di portare virtualmente il Santo Patrono alla Marina, ribadendo che deve essere ripetuta tutti gli anni per coinvolgere sempre di più’ i residenti del quartiere marinaro alla festa del Santo Patrono come Santo di tutti .Penultimo intervento di Don Pino Silvestro , che ha voluto sottolineare come la figura del Santo Patrono debba servire quale elemento di forte coesione per riscoprire l’identità religiosa e culturale, ed un forte senso di appartenenza .

L’intervento dello storico Cesare Mulè,si è soffermato nella figura di San Vitaliano ribadendo che nella storia della città il Santo Patrono non è stato solo il suo protettore, ma anche un simbolo di coesione e di pace, raccontando a questo proposito un aneddoto della metà del’800 in cui un brigante di nome Pane di Grano sceso dalla Sila in città con il suo esercito in città, minacciò di portare distruzione e morte se non gli venivano dati un milione di ducati, ma il Vescovo di Catanzaro muovendosi in processione con il busto di San Vitaliano da piazza San Giovanni ( difronte piazza Matteotti), riuscì a farlo desistere e la città fu risparmiata confermando la protezione del Santo alla città. Lo storico Mulè si è candidato per il prossimo anno per riprendere il dibattito sul santo Patrono come elemento di unità e di coesione, suggerendo il trasferimento il giorno prima della festa nel quartiere Marina , con sosta nella chiesa Madre, dando cosi completezza a questa ritrovata unità sociale e religiosa. Un ultima cosa ha voluto ribadire Mulè che sarà la cultura come valore dinamico e non l’economia a renderci coesi, ricordandoci l’importanza del mare e del grande giacimento archeologico storico di Scolacium, come fonte per un importante futuro sviluppo turistico e culturale. [MORE]