Catanzaro: i capigruppo del centrosinistra rispondono al centrodestra
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CATANZARO, 30 LUGLIO 2013 - Siamo sorpresi dalla risposta che i capigruppo del centrodestra hanno prodotto dopo aver appreso la posizione che il centrosinistra ha voluto esprimere sulla vertenza Parco Rimani. Noi abbiamo deciso di affidarci in maniera chiara e inequivoca ad un documento che rimarrà a futura memoria, mettendo nero su bianco la disponibilità ad affrontare subito la situazione in modo che si sciolgano i nodi di questa vicenda: vogliamo, come scritto, che una soluzione utile per l'apertura (unita alle autorizzazioni del caso) sia caratterizzata dal perseguimento dell’interesse pubblico, come è giusto che sia, e che la vicenda venga affidata alla riflessione e alle decisioni del consiglio comunale.
Una sede in cui nessuno può giocare alle tre carte. In quella sede anche la città vedrà quale schieramento si presenta lineare e coerente e quale ha sollevato polveroni per coprire gli autentici interessi su cui si giocava la partita e le proprie debolezze interne. Si cerca, insomma, di trasferire sul centrosinistra, che sta all'opposizione, – che a proposito di Parco Romani ha espresso una linea chiara, netta ed è pronto a dare prova di linearità in consiglio comunale – le difficoltà di una maggioranza che su Parco Romani non è unita perché portatrice di interessi diversi e diversificati. Lo sappiamo noi e lo sanno anche i catanzaresi.
Evidentemente, la calura estiva inizia a produrre i suoi effetti. Tra smemorati e rumorose assenze, sulla vertenza Parco Romani, la maggioranza si distrae perdendo di vista la posizione della minoranza che è stata rappresentata dai consiglieri Scalzo e Guerriero nell’incontro svolto alla presenza del sindaco e del presidente del consiglio Ivan Cardamone. Questo la dice lunga sulle divisioni e le lacerazioni esistenti all’interno del centrodestra che si contrappongono invece ad una minoranza che ha le idee ben chiare prima di tutto sulla necessità del riconoscimento del ruolo del consiglio comunale come sede privilegiata del dibattito e delle decisioni in tema di indirizzo politico. Come, del resto, più volte sbandierato dalla maggioranza, che oggi invece ne disconosce i presupposti.
A questo si aggiunge una dichiarazione incomprensibile del sindaco Abramo che si sembra sia troppo assorto dal Magna Graecia Film festival, tanto da vederlo interpretare il ruolo di un attore di lungo corso che nega la realtà, e l’evidenza dei fatti. Noi, continueremo ad essere sempre dalla stessa parte. Senza infingimenti. Mentre la maggioranza si trova ad affrontare difficoltà storiche che affondano le proprie radici nella prima era Abramo, visto che i problemi legati alla realizzazione di Parco Romani iniziano a maturare proprio in quella fase, mentre noi possiamo guardare ai fatti non solo da persone libere ma anche con la volontà di risolvere una vertenza con atteggiamento serio e non conseguente a rimbalzi strumentali. Il sindaco non scarichi le proprie responsabilità sul centrosinistra. Ci auguriamo che quello di ieri sia solo un colpo di sole e che si torni a ragionare con responsabilità, senza cercare di intorbidire le acque. E lo si faccia nell'aula rossa, quanto prima. Anche ad agosto, se necessario. Questo modo di fare ci sembra un chiaro sintomo della consapevolezza di non avere a disposizione una maggioranza solida, visto che quando ha ritenuto opportuno il nostro Sindaco ha progettato, deliberato, deciso su tutto senza mai coinvolgerci. Proprio adesso si ricorda con tanto fervore del centrosinistra?
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