Cultura e Spettacolo
Catanzaro: dopo il restauro gli "Scarabattoli" tornano alla citta'
CATANZARO, 30 NOVEMBRE - Dopo una complessa e innovativa opera di restauro, durata esattamente un anno, sono stati restituiti alla fruizione dei cittadini di Catanzaro gli "Scarabattoli" in cera della Basilica dell'Immacolata, tra i pezzi piu' pregiati del patrimonio artistico del capoluogo, Si tratta di quattro miniature, realizzate dalla suora napoletana e raffinata scultrice Caterina De Julianis, vissuta tra il XVII e XVIII secolo, e raffiguranti "La Nativita'", "L'Adorazione dei Magi", "Il Tempo" e "Il Compianto sul Cristo". La conclusione del restauro, che ha posto Catanzaro all'avanguardia nazionale nel campo dell'arte sacra, e' stata illustrata in una conferenza stampa nella Basilica dell'Immacolata, che tornera' a ospitare gli "Scarabattoli". Nell'incontro con i giornalisti sono stati evidenziati il carattere moderno del restauro, reso possibile grazie a indagini ad alto contenuto tecnologico e scientifico, e la sinergia tra soggetti diversi che si sono uniti per un obiettivo comune: quello di riportare alla luce un inestimabile tesoro culturale del capoluogo catanzarese. Il restauro, promosso dall'Ufficio diocesano per i beni culturali dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, e' stato finanziato dalla delegazione Fai di Catanzaro e dal Circolo di cultura "Augusto Placanica", che hanno dato vita a una raccolta di fondi alla quale ha ben risposto la comunita', con donazioni complessive pari a oltre 4mila euro: l'operazione ha coinvolto anche il Sant'Anna Hospital di Catanzaro, il centro regionale di cardiochirurgia, che ha messo a disposizione le sue sofisticate strumentazioni (tra cui le tecniche di "imaging", la Tac e i mezzi di medicina nucleare) per effettuare alcune verifiche diagnostiche sugli "Scarabattoli".
Il progetto del restauro si e' avvalso anche del contributo dell'associazione "Concentrica", che quattro anni fa e' stata una dei promotori dell'intervento: non e' stato un percorso facile, perche' per lo start del restauro si sono dovute superare lentezze burocratiche e anche qualche inconveniente, come i danni riportati qualche anno fa da una delle miniature nel trasferimento all'Expo di Milano dove furono fortemente volute da Vittorio Sgarbi. L'intervento di restauro degli "Scarabattoli", autorizzato dalla Soprintendenza regionale ai Beni culturali che ne ha curato anche l'alta sorveglianza, e' stato eseguito in regime di "cantiere aperto" dalla ditta "Giuseppe Mantella Restauri", che l'ha portato avanti in modo paziente e certosino. Alla conferenza, organizzata, con il contributo della Confraternita dell'Immacolata, all'interno della Basilica e moderata dal giornalista Marcello Barilla', ha partecipato anche il restauratore, Giuseppe Mantella: "Abbiamo recuperato assolutamente tutto - ha commentato Mantella - grazie alle indagini diagnostiche che per la prima volta sono state fatte su manufatti di questo tipo. Con questa tecnica abbiamo capito come la De Julianis lavorava su queste opere". Nel corso della conferenza sono stati anche proiettati i video sul restauro, curati dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. La serata e' stata conclusa dal concerto per flauto del maestro Francesco Girardi