Catanzaro-Bari, Longo alla vigilia: 'Fischi strumentalizzati, ma ora servono risposte sul campo (Video)


Catanzaro-Bari, Longo alla vigilia: “Serve una reazione vera. Basta polemiche, pensiamo al campo”
Conferenza stampa tesa e intensa quella di Moreno Longo alla vigilia della sfida tra Catanzaro e Bari, valida per la 32ª giornata del campionato di Serie B 2024-2025. L’allenatore dei galletti ha affrontato i temi della gara, ma soprattutto risposto con fermezza alle recenti polemiche.
Bari, le sfide non arrivano mai da sole.
La partita contro il Catanzaro è di quelle che valgono più di tre punti. Perché arriva in un momento delicato, perché le polemiche si sono accese e perché il calendario stringe. Ma soprattutto perché il Bari ha bisogno di risposte. E proprio da qui ha iniziato la sua conferenza pre-match Mister Moreno Longo, che ha scelto di aprire con un messaggio chiaro.
“È la seconda volta che mi trovo costretto a smentire dichiarazioni riportate in modo scorretto. Non ho mai dato la colpa ai tifosi per la sconfitta. Mai. Parlare di pressione è diverso da accusare la curva. La responsabilità ce la prendiamo noi, ma c’è chi ha volutamente travisato le mie parole per creare polemiche.”
Una premessa lunga e sentita, che ha catalizzato l’attenzione e dato il tono a una conferenza molto densa. L’obiettivo di Longo è però nitido: resettare le tensioni e concentrarsi sul campo.
Catanzaro, squadra di qualità e campo difficile
Il Catanzaro è reduce da qualche passo falso in trasferta, ma in casa è una macchina quasi perfetta: solo due sconfitte stagionali al “Ceravolo”, contro Spezia e Cremonese.
“Ci aspettiamo un Catanzaro pericoloso, nonostante qualche frenata. È una squadra organizzata, che ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno e l’ha rinforzata bene con elementi come Bonini e Quagliata. Sarà un test molto impegnativo per noi”, ha sottolineato Mister Longo.
Sulla squadra: “Carrara ci ha fatto male. Ma vogliamo reagire”
Il tema ricorrente è uno: la difficoltà del Bari nel gestire i momenti complessi delle partite. Longo non si nasconde.
“Il secondo tempo di Carrara ci ha fatto male. Non abbiamo avuto la forza mentale per reagire. Non è la prima volta. E sì, questo mi preoccupa. Perché a marzo e aprile la forza mentale deve crescere, non calare.”
L’analisi è lucida, quasi chirurgica: “Sappiamo chi sta bene, chi si allena bene, chi ha bisogno di tempo. L’autocritica è profonda, non superficiale. E ora dobbiamo dimostrare qualcosa, prima di tutto a noi stessi”.
Fischi e pressione: “Non è un problema di età, ma di personalità”
Alla domanda sullo stato d’animo della squadra e sul peso delle aspettative, il tecnico è tornato su un concetto già espresso.
“L’età non conta. Ci sono giocatori di 30 anni che faticano a reggere la pressione, e ragazzi giovani che giocano con una spavalderia incredibile. La personalità fa la differenza, non le presenze in carriera.”