Cronaca

Catania, aggressione punitiva contro tre migranti minorenni

CATANIA, 22 AGOSTO - Ennesimo episodio di brutale violenza , domenica 21 agosto nel catanese.
Le vittime sono tre migranti minorenni di nazionalità egiziana tra i sedici e i diciassette anni ospiti del Centro di Prima Accoglienza per Minori di San Michele di Ganzaria (CT) , che è anche il luogo dove è avvenuta l’aggressione (lungo la S.P. 60 in contrada Consorto).[MORE]


Grazie alle testimonianze delle tre vittime è stata possibile la ricostruzione dei fatti e l’identificazione degli aggressori. La dinamica appare chiara: due auto hanno bloccato i tre egiziani mentre facevano rientro nel centro, dalle vetture sono usciti tre maggiorenni italiani tra i diciotto e i trentadue anni, muniti di mazze da baseball e spranghe, mentre altri due loro coetanei sono rimasti in macchina ad attendere che si consumasse l’agguato.


I minori hanno rivelato alle autorità che i diverbi sarebbero iniziati al mercato settimanale di San Michele di Ganzaria, dove i tre si erano recati come d’abitudine.

Hanno cominciato a picchiare i tre egiziani, in particolare accanendosi su un sedicenne, M.M, che sarebbe stato colpito ripetutamente alla testa, sia con le mazze da baseball che con il calcio di una pistola rivelatasi poi ad aria compressa.


I tre siciliani sono stati incastrati dalle forze dell’ordine grazie al video girato con il telefonino di una delle vittime, e gli investigatori hanno reso pubbliche le loro identità: si tratta del diciottenne Antonino Spitale e dei fratelli Davide (nella sua abitazione è stata trovata la pistola giocattolo utilizzata per intimidire le vittime) e Giacomo Severo, rispettivamente di trentadue e ventitré anni.


I tre dovranno ora rispondere di tentato omicidio in concorso, lesioni personali e porto illegale di armi improprie; intanto, su ordine del procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera, gli arrestati sono stati scortati in carcere, mentre si stanno ancora identificando i due coetanei rimasti in macchina al momento dell’aggressione.


Le tre vittime sono state portate d’urgenza all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania e per M.M., il sedicenne contro cui si sono accaniti di più, è stato necessario un intervento chirurgico d’urgenza per un ematoma al cervello, e attualmente è ricoverato in prognosi riservata, ma secondo fonti provenienti dall’ospedale stesso il sedicenne sarebbe in grave pericolo di vita. Per gli altri due, la prognosi ha riscontrato ferite lievi con una guarigione approssimativamente in cinque giorni.


Su quanto accaduto il procuratore di Caltagirone, G.Verzera, si è espresso così:” Non escludiamo che possa essersi trattato di un episodio di razzismo anche se ci crediamo poco. Sappiamo per certo che i tre egiziani si recavano sempre a San Cono un paesino di poche migliaia di anime. Cosa sia avvenuto con precisione non lo sappiamo, Siamo a conoscenza che i tre del luogo avevano litigato precedentemente, qualche giorno prima, con i tre immigrati, ma non conosciamo le ragioni. Andremo comunque sino in fondo per capire il movente che ha scatenato questa aggressione".
 

(foto da www.ecoaltodelmolise.net)

Eleonora Ranelli