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Catalogna: vietata sessione del Parlamento di lunedì per dichiarazione di indipendenza
REGGIO CALABRIA, 5 OTTOBRE 2017 - La Corte Costituzionale spagnola ha decretato la sospensione precauzionale della sessione del parlamento catalano prevista per lunedì, durante la quale il presidente Carles Puigdemont dovrà riferire sull'esito del referendum del primo ottobre e che potrebbe portare all'adozione di una dichiarazione di indipendenza. [MORE]
Il partito Cup, che fa parte del fronte indipendentista, chiede che già lunedì si proclami la "Repubblica catalana" con una Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza (Dui).
La Corte di Madrid ha accolto in poche ore il ricorso contro la convocazione presentato, questa mattina, dal partito socialista catalano (Psc), referente in Catalogna del Psoe spagnolo.
Impossibile al momento fare previsioni. In assemblea gli indipendentisti hanno la maggioranza assoluta e, in una normativa approvata in settembre e successivamente bocciata dalla corte costituzionale di Madrid, è stato deciso che se il "si'" avesse vinto al referendum sarebbe entrata in vigore una legge di transizione di valore superiore ai pronunciamenti di qualsiasi corte spagnola.
Intanto il premier spagnolo, Mariano Rajoy, ha chiesto al presidente catalano Carles Puigdmeont di "tornare alla legalità" e rinunciare "con i tempi più rapidi possibili" al progetto di una Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza (Dui) per evitare "mali maggiori".
"C'è una soluzione? Si. La migliore è un rapido ritorno alla legalità e l'affermazione con la massima brevità possibile che non ci sarà una dichiarazione unilaterale di indipendenza, perchè cosi si eviteranno mali maggiori" ha affermato Rajoy in dichiarazioni all'agenzia Efe.
Dal canto suo, Puigdemont ha ribadito - ieri - la richiesta di una mediazione internazionale con Madrid. Il presidente catalano, secondo la stampa, auspicherebbe a una mediazione della Chiesa.
Daniele Basili
immagine da ilgiornale.it