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Catalogna, sì a mozione indipendenza. Premier spagnolo: ricorso a consulta

BARCELLONA, 09 NOVEMBRE 2015 - Il parlamento di Barcellona ha dato l’ok alla mozione che dà l’avvio alla formazione della repubblica catalana. La proposta, nella quale si dichiara l'inizio del processo verso la costituzione di uno "stato indipendente" catalano "sotto forma di repubblica", è stata approvata con i 72 voti della maggioranza indipendentista, contro i 63 degli altri partiti. Una decisione storica che apre di fatto una grave crisi con il governo spagnolo. All’esterno del parlamento i manifestanti indipendentisti hanno festeggiato all’annuncio dei risultati del voto, mentre i parlamentari popolari hanno mostrato bandiere spagnole in segno di protesta. Tensione alta, ma nessun incidente è stato registrato. [MORE]

A Madrid è già pronto il ricorso. Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha infatti annunciato un immediato ricorso alla Corte costituzionale di Madrid contro la mozione indipendentista approvata dal parlamento di Barcellona, definita "anti-costituzionale". Rajoy ha riferito che mercoledì mattina, dopo una riunione straordinaria del governo, firmerà il ricorso e chiederà la sospensione cautelare della risoluzione catalana.

Rajoy ritiene che la mozione del parlamento catalano «non ha alcun valore e non può avere alcuna conseguenza», e avverte che il governo di Madrid «non consentirà che questo continui». «Useremo tutti i mezzi dello stato di diritto per impedire che questa sfida alla democrazia si compia – ha detto il premier in una dichiarazione ufficiale da Salamanca - Metteremo in marcia tutti i meccanismi che la legge ci concede. E’ un tentativo che disprezza la pluralità spagnola. Ma i cittadini stiano tranquilli: la Catalogna resterà in Spagna e in Europa. Siamo una democrazia avanzata».

Dal canto suo, il vincitore delle elezioni regionali del 27 settembre, Arturo Mas, ha invece promesso di portare la Catalogna all'indipendenza nel 2017.

Anche Pedro Sanchez, segretario del Psoe, il principale partito di opposizione a Madrid, si è espresso a sfavore della mozione: «E' la maggiore sfida all'ordine costituzionale spagnolo». Contraria anche Susana Diaz, presidente dell’Andalusia e potente dirigente socialista che ha dichiarato: «E’ un attentato alla democrazia».

Oggi il Parlamento deve iniziare le votazioni per il nuovo presidente catalano. Il presidente dell'assemblea, l'indipendentista Carme Forcadell, proporrà alla prima votazione il nome di Mas. Tuttavia i secessionisti radicali della Cup hanno riferito che non voteranno per lui, facendogli mancare la maggioranza assoluta necessaria ai primi due turni.

Intanto, l'approvazione della proposta che dà il via al processo d'indipendenza della Catalogna ha influito anche sullo spread. Difatti, il differenziale tra Bonos e Bund è salito fino a 128 punti base rivedendo i massimi da fine settembre scorso.

[foto: tgcom24.mediaset.it]

Antonella Sica