Castel volturno: dodicenne violentata per cinque mesi resta incinta e tenta il suicidio
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CASTEL VOLTURNO (CASERTA), 17 NOVEMBRE 2013- Una ragazzina di appena dodici anni ha subito violenza per cinque mesi e, rimasta incinta, ha tentato il suicidio. Dopo l’ennesimo caso di violenza sessuale si riapre il dibattito sull’aborto.[MORE]
Lei, un’adolescente dodicenne ghanese, ma nata a Castel volturno, provincia di Caserta. Lui un 38enne che si è finto 24enne per adescare la giovane. L’incontro sarebbe avvenuto davanti scuola e, dopo un insistente corteggiamento, l’uomo avrebbe convinto la giovane ad andare nel suo appartamento, dove si sarebbe consumato il primo stupro. L’incubo per questa ragazzina è durato cinque mesi. E quando ha scoperto di aspettare un bambino, avrebbe tentato di togliersi la vita. Ad appurarlo sono stati i medici dopo il ricovero d’urgenza della ragazza. L’uomo è stato fermato per il reato di violenza sessuale su minore ed è ad oggi rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Quest’ultimo caso di violenza ha fatto poi riaprire il dibattito sull’aborto. Molti giornali riportano che il feto è in buone condizioni. “Ma se la giovanissima adolescente non volesse tenere il bambino frutto di uno stupro?” si chiedono invece in molti. La legge 194 vieta l’aborto anche in caso di stupro oltre i tre mesi di gravidanza. Tuttavia appare piuttosto chiaro che la giovane non si trova al momento nelle condizioni psicologiche migliori per affrontare il cambiamento che diventare mamma comporterebbe. Il tentato suicidio ne è la prova lampante.
Federica Sterza
Foto www.gazzettadelsud.it