Cronaca

Caso Thyssen, pg Cassazione: "Annullare condanne, processo da rifare"

TORINO - Colpo di scena nel processo all’azienda tedesca Thyssenkrupp, dove tra il 5 e il 6 dicembre 2007 sette operai morirono dopo essere stati investiti da una fuoriuscita di olio bollente nella linea 5 dell’acciaieria dello stabilimento di Torino. Nel giorno in cui ci si aspettava la sentenza definitiva sulle condanne ai sei imputati è invece arrivata, da parte del sostituto procuratore Paola Filippi, la richiesta di annullamento con rinvio della sentenza d'Appello bis. Proprio in quest’ultimo processo, che si era chiuso il 29 maggio 2015, c’era stata la riduzione di tutte le pene inflitte precedentemente. [MORE]

L'amministratore delegato Harald Espenhahn era stato quindi condannato a nove anni e otto mesi, per i dirigenti Marco Pucci e Gerald Priegnitz la pena inflitta era di sei anni e dieci mesi, il membro del comitato esecutivo dell`azienda Daniele Moroni condannato a sette anni e sei mesi, per l’ex direttore dello stabilimento, Raffaele Salerno, otto anni e sei mesi mentre per il responsabile della sicurezza Cosimo Cafueri, la pena era di sei anni e otto mesi.

Per i soli Espenhahn, Priegnitz, Moroni e Pucci è arrivata la richiesta di annullare le condanne e rideterminare la pena, per bilanciare le attenuanti generiche. Per i due imputati tedeschi c’è inoltre la possibilità, nel caso la condanna venisse confermata dalla Cassazione, di scontare la loro pena in Germania e vedersela dimezzata poiché nell’ordinamento giuridico tedesco l’omicidio colposo aggravato “ha un tetto massimo edittale di cinque anni”.

Immediata è stata la reazione dei familiari delle vittime, come sempre presenti in aula, che hanno urlato contro la corte. "È una vergogna, hanno ammazzato in nostri cari un'altra volta". Sorpreso da questa richiesta di annullamento anche Raffaele Guariniello, il pm torinese che guidò l’indagine sul rogo e arrivò al primo processo per le vittime. "A questo punto – ha commentato – aspettiamo il verdetto della Quarta sezione penale della Cassazione. Bisogna capire i motivi di questa richiesta del pg".

 

(fonte immagine lastampa.it) 

Giuseppe Sanzi