Cronaca
Caso Sallusti, pena commutata in multa
ROMA, 22 DICEMBRE 2012 - Il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, a seguito della decisione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha visto commutata la condanna a 14 mesi di reclusione in in un'ammenda di 15.325 euro.
<< Con il provvedimento di commutazione della pena detentiva - si legge in un comunicato stampa del Quirinale - il Presidente della Repubblica ha inteso ovviare a una situazione di evidente delicatezza e sollecitare una riflessione per giungere a norme più equilibrate dei reati di diffamazione a mezzo stampa>>.[MORE]
Prosegue la nota: << La decisione, nel rispettare le pronunce dell'autorità giudiziaria in applicazione dell'attuale normativa, tiene conto dell'avviso favorevole formulato dal Ministro della Giustizia a conclusione dell'istruttoria compiuta con l'acquisizione delle osservazioni (contrarie) del Procuratore generale di Milano e del parere (favorevole) espresso dal magistrato di sorveglianza. Sono state anche considerate le dichiarazioni già rese pubbliche dalla vittima della diffamazione. Così come si è preso atto che il giornale sul quale era stato pubblicato l'articolo giudicato diffamatorio dopo la condanna del suo ex direttore ha riconosciuto la falsità della notizia formalizzando con la rettifica anche le scuse>>.
Giunge così la grazia richiesta dall'ex ministro Ignazio La Russa, nonché legale di Sallusti, tornato subito a lavoro nella redazione de Il Giornale, dopo aver ringraziato il presidente Napolitano su Twitter, auspicando che questa norma venga applicata a tutti i giornalisti.
Fonte:Ansa.it
Nicola Capolupo