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Caso Pistorius: Reeva aveva il cranio sfondato, trovata in casa mazza da cricket insanguinata

PRETORIA, 17 FEBBRAIO 2013 – Sembra prendere sempre più corpo l’ipotesi dell’omicidio premeditato nel caso della tragedia di San Valentino che vede protagonista Oscar Pistorius, ventiseienne campione paraolimpico, accusato di aver assassinato volontariamente la fidanzata, la modella sudafricana Reeva Steenkamp.

Dopo l’ipotesi dell’omicidio per gelosia, avanzata nelle ultime ore grazie alle dichiarazioni di un’anima della vittima, le prove a carico di Pistorius continuano ad accumularsi: è stata infatti ritrovata in casa dell’atleta, teatro dell’omicidio in primo momento creduto una tragedia accidentale, una mazza da cricket completamente ricoperta di sangue.[MORE]

Alcune fonti assicurano che la testa della modella, raggiunta in bagno da quattro colpi di pistola sparati attraverso la porta, era stata fracassata. Le analisi della scientifica chiariranno presto la provenienze del sangue, che potrebbe anche non appartenere alla vittima.

Mentre gli inquirenti tentano di far luce sulle dinamiche della vicenda, emergono sempre nuovi particolari: sembrerebbe che, immediatamente dopo l’omicidio, Pistorius abbia chiamato in lacrime il suo migliore amico, Justin Divaris, dicendo fra le lacrime "Ho ucciso la mia baba. Dio, portami via...", alla richiesta di Divaris di spiegare la situazione, l’atleta avrebbe replicato "C’è stato un terribile incidente, ho sparato a Reeva".

(fonte www.ansa.it; www.ilgiornale.it)
(foto www.globalpost.com)

Elisa Lepone