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Caso Pantani, distrutti i reperti dell'autopsia

RIMINI, 3 NOVEMBRE 2014 - Sono stati distrutti i reperti anatomici prelevati sul corpo di Marco Pantani e depositati all'ufficio corpo del reato dal medico legale, il professor Giuseppe Fortuni che 10 anni fa, su ordine della Procura della Repubblica di Rimini, effettuò l'esame sul cadavere.

Non esistono più quindi le parti di tessuti prelevati dalla salma e fissati su vetrini o in blocchi di paraffina sui quali furono effettuati i test di laboratorio nelle settimane successive alla morte del ciclista, avvenuta il 14 febbraio del 2004 in una camera del residence "le Rose" di Rimini.

«La distruzione dei reperti anatomici – sottolinea la Procura di Rimini - è cosa prevista dal codice di procedura penale quando il processo è terminato. Così come in questo caso, essendo arrivati dopo 10 anni ad una sentenza di Cassazione».[MORE]

Secondo gli inquirenti, prendendo in considerazione l'intenzione della famiglia di riaprire il caso, si sarebbe potuto anche chiedere a conservazione di quei reperti anatomici in tempi utili.

Paolo Massari