Cronaca

Caso Marra-Raggi: la sindaca chiede giudizio immediato

ROMA, 3 GENNAIO- Questa mattina i difensori della sindaca di Roma, Virginia Raggi, hanno depositato alla cancelleria del tribunale di Roma la richiesta di giudizio immediato. In questo modo la prima cittadina eviterà di passare per l’udienza preliminare, fissata per il 9 gennaio prossimo, in relazione al caso della nomina, poi bloccata e revocata, di Renato Marra a capo del dipartimento del turismo. La Raggi rischia il processo per un’ipotesi di falso documentale.

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Su Facebook la Raggi ha così spiegato la sua decisione: “Ho chiesto al Tribunale di Roma il giudizio immediato nel procedimento aperto nei miei confronti dalla procura capitolina. Desidero che sia accertata quanto prima la verità giuridica dei fatti. Sono certa della mia innocenza e non voglio sottrarmi ad alcun giudizio. Ho piena fiducia nella giustizia e credo fermamente che la trasparenza sia uno dei valori più importanti della nostra amministrazione”.

Nello specifico la prima cittadina è accusata di falso per aver promosso Renato Marra, fratello di Raffaele il suo ex braccio destro, al vertice di dipartimento del Turismo del Comune, spostamento che avrebbe portato a Marra un aumento di stipendio di circa 20 mila euro. Davanti al giudice dovrà presentarsi anche Raffaele all’epoca capo d’ufficio, accusato di avere abusato del suo ruolo facilitando la promozione del fratello.

La sindaca ha dichiarato e scritto di aver scelto di promuovere Renato Marra in totale autonomia. Tuttavia le intercettazioni con il suo ex capo ufficio pubblicate questo giugno hanno complicato la sua posizione mostrando il ruolo importante che Raffaele Marra ha giocato nella promozione del fratello.

La richiesta odierna di giudizio immediato, a pochi giorni dall’udienza preliminare, allontana la delicata fase del dibattimento dalla campagna elettorale per le elezioni del 4 marzo prossimo.

Federica Fusco