Estero
Caso marò: lunedi decisione della Corte sul ricorso italiano
NUOVA DELHI, 15 GENNAIO 2014 - Prevista per lunedì la decisione della Corte Suprema sul caso marò, quando verrà esaminato il ricorso presentato dall'Italia. La notizia giunge nella giornata seguente all'invio del documento italiano in India, con lo scopo di scongiurare il più rapidamente possibile il rischio della pena di morte per Latorre e Girone.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid ha dichiarato in un intervista a Ndtv che "i due marò italiani possono avere ecceduto nelle loro funzioni, ma non sono terroristi". Khurshid ha poi aggiunto che la responsabilità per il "disastro" provocato dall’uso della polizia Nia R.K.Shinde, l’ex sottosegretario agli Interni indiano. [MORE]
Nel documento per il ricorso, si afferma che da parte dell'India finora non è stato fatto nulla di quanto raccomandato dalla Corte Suprema. L'Italia richiede poi che si presentino immediatamente i capi d'accusa nei confronti dei fucilieri, senza che venga utilizzata la legge antiterrorismo. In alternativa, chiede che venga data autorizzazione ai due marò di rientrare in patria, in attesa del processo.
L'iniziativa italiana è giunta dopo le dichiarazioni di Staffan de Mistura, inviato del governo, a seguito dell'ennesimo rinvio della presentazione dei capi di accusa nei confronti di Latorre e Girone. In merito ai tempi della giustizia indiana, il ministro degli Esteri ha dichiarato a Ndtv: "Quando l'Italia mi dice che sono passati due anni e che ancora non ci sono i capi d'accusa mi sento imbarazzato. Ma è la complessità del nostro sistema che fa sì che non possiamo ottenere un processo veloce".
Valentina Vitali
(Foto:www.lettera43.it)