Estero
Caso Marò, l'India rinvia nuovamente l'udienza
NEW DELHI, 28 APRILE 2015 – Ancora un rinvio per la vicenda dei due marò italiani, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, accusati dell’uccisione di due pescatori avvenuta in India nel 2012 durante un’operazione antipirateria. La Corte suprema indiana, questa mattina, ha infatti deciso di rinviare a dopo il 1° luglio, ossia alla fine delle vacanze estive, tutte le cause pendenti, compreso l'esame del ricorso presentato dai due fucilieri di Marina contro la polizia investigativa Nia che era in programma da oggi. Al momento i giudici prenderanno in esame solo alcune cause in cui gli imputati sono passibili di pena di morte. [MORE]
Il Presidente della Corte Suprema Anil Dave ha stabilito il rinvio di altri 25 casi, oltre alla vicenda dei due marò. La decisione è stata presa perchè ieri, all’ultimo momento, si è aggiunto alla lista delle cause in discussione un nuovo ricorso giudicato più urgente.
L’ennesimo slittamento dell’udienza ha scatenato nuove reazioni del centrodestra contro il governo Renzi. «Marò, ancora un rinvio in India! Basta! Resti in Italia Massimiliano Latorre e si faccia rientrare subito Salvatore Girone!», ha scritto su Twitter Elio Vito (FI), presidente della commissione Difesa di Montecitorio.
Anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI) ha scelto di esprimere la sua indignazione attraverso Twitter: «Vergogna! La Corte suprema indiana va in ferie e rinvia ricorso Marò a luglio. Renzi inerte. Italia umiliata».
«Nuovo rinvio per i marò. Ma a Matteo Renzi che cosa frega? Lui la dignità se la gioca sull'Italicum...», ha twittato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Anche il Movimento 5 Stelle ha attaccato il governo. «La sudditanza del governo nei confronti degli Stati Uniti, emersa con maggiore risonanza in occasione della tragica morte del nostro connazionale Giovanni Lo Porto, lascia pensare che se i marò si fossero chiamati 'marines' sarebbero già a casa. Invece Massimiliano e Salvatore attendono ancora giustizia, dopo oltre tre anni di agonia», hanno dichiarato i deputati M5S della commissione Esteri, criticando la decisione della Corte suprema di rinviare, «nuovamente» il ricorso dei fucilieri di Marina contro la polizia investigativa Nia.
[foto: tg3.rai.it]
Antonella Sica