Politica
Caso Lupi, il Ministro in Parlamento "il governo mi appoggia".
ROMA, 18 MARZO 2015 - Dopo la mozione di sfiducia presentata ieri dal Movimento 5 Stelle e Sinistra e libertà il Ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi, si è presentato oggi al question time parlamentare per fornire le prime risposte in merito al caso sollevato dalla Procura di Firenze che lo vedrebbe coinvolto, o almeno presente nelle intercettazioni, insieme al figlio Luca. [MORE]
L'INCONTRO CON I GIORNALISTI
Prima di presentarsi in Parlamento Lupi ha risposto alle domande dei giornalisti confermando il suo non coinvolgimento nella faccenda, ribadendo che non avrebbe avuto bisogno di chiedere, per lui o il figlio, favori di alcun tipo, e che in nessuna intercettazione sono presenti simili elementi, per poi aggiungere "chiederei scusa alla mia famiglia e agli italiani se avessi fatto qualche gesto discutibile". Per quanto effettivamente, dalle notizie trapelate, non sembrano esserci registrazioni confermanti richieste da parte del ministro, è pur vero che esisterebbe un'intercettazione del gennaio 2014 in cui Lupi direbbe ad Incalza "deve venirti a trovare mio figlio". Il ministro ha inoltre negato, ai giornalisti, di avere ricevuto l'abito sartoriale da parte di Franco Cavallo e il famoso Rolex del valore di 10 mila euro, dono di Stefano Perotti al figlio Luca. Entrambi, Perotti e Cavallo, si trovano attualmente agli arresti in virtù dell'inchiesta fiorentina.
IL QUESTION TIME IN PARLAMENTO
Il question time parlamentare giunge a puntino per soddisfare la curiosità, di quanti, tra il desiderio di comprendere e quello di "cacciare", hanno, in queste ore, alternato la richiesta di dimissioni a quella di ulteriori specificazioni. Un question time che funge da "atto preliminare" al momento ufficiale in cui il ministro dovrà parlare alla Camera e al Senato. "Ritengo legittime le richieste di chiarimenti puntuali e ritengo doveroso e urgente che questo avvenga il prima possibile in Parlamento. Confermo con forza che l'obiettivo che in questi mesi ha spinto e ispirato l'azione del mio ministero e del sottoscritto è stato garantire la rapida ed efficiente realizzazione delle opere ritenute necessarie e indispensabili". In merito all'ingegnere Incalza ha rammentato che dal 31 dicembre 2014 non ha più avuto incarichi direttivi, né di consulenza o collaborazione con il ministero.
L'ESPULSIONE DI SIBILIA E LA STRENUA DIFESA DA NCD
Ma le risposte di Lupi non hanno soddisfatto gran parte dell'uditorio, in particolare i 5 Stelle che hanno ulteriormente invogliato il ministro alle dimissioni appellandolo "Ministro Rolex", in riferimento all'orologio che sarebbe stato regalato al figlio di Lupi, trafiletto che ha determinato l'espulsione del deputato Carlo Sibilia. Nonostante dall'opposizione le richieste di dimissione continuino a fioccare, il ministro non sembra intenzionato a lasciare il proprio ruolo, convinto che l'inchiesta eliminerà ogni dubbio in merito al suo effettivo coivolgimento. Nel frattempo dal Nuovo Centro Destra, Alfano difende l'operato di Lupi "Maurizio Lupi è una persona per bene e onesta. Questo è il punto di partenza. Abbiamo piena fiducia in Maurizio Lupi, riteniamo che ci siano le condizioni per accelerare al sua informativa in Parlamento. Lui è prontissimo e non pensa alle dimissioni".
Fonte foto: huffingtonpost.it
Ilary Tiralongo