Cronaca

Caso Loris Stival, la madre, Veronica Panarello, chiede d'essere ascoltata

AGRIGENTO, 13 NOVEMBRE 2015 - Veronica Panarello, madre del piccolo Loris Stival, ucciso lo scorso 29 Novembre a Santa Croce di Camerina, provincia di Ragusa, ha chiesto al Pubblico Ministero d'essere ascoltata. [MORE]

VERONICA PANARELLO

Accusata dell'omicidio del figlio, morto all'età di 8 anni, e detenuta, da circa un anno, nel carcere di Agrigento, la Panarello ha redatto formale richiesta per essere ascoltata. Ad interrogarla, il sostituto procuratore Marco Rota, in presenza dell'avvocato dell'imputata, Francesco Villardita. Da sempre dichiaratasi innocente, Veronica Panarello, ha sostenuto, sin dalle prime dichiarazioni, di aver accompagnato il bambino, Loris, a scuola il giorno dell'omicidio. Affermazione che, però, non ha trovato riscontro nelle registrazioni delle telecamere di sorveglianza cittadine, dalle quali, invece, parrebbe che la donna, il 29 novembre, avesse seguito un percorso diverso, costeggiante il canale di scolo dove è stato ritrovato il piccolo Loris, mai avvicinandosi all'edificio scolastico.

LE RETTIFICHE E I COLLOQUI CON IL MARITO

Dopo aver reiterato la propria posizione, il sei novembre, mese corrente, la Panarello avrebbe modificato parzialmente la sua versione per poi comunicare al marito, Davide Stival, al quale aveva precedentemente chiesto un colloquio, delle precisazioni: quel tragico 29 novembre non accompagnò Loris a scuola. "Quella mattina - ha detto al marito, a riportarlo è il Fatto Quotidiano -il bambino io non l’ho accompagnato a scuola, è salito a casa da solo, usando il portachiavi con l’orsacchiotto”. Continuando a evidenziare la propria estraneità all'evento morte, ha poi spiegato la ragione del ritorno all'abitazione “dovevo prendere un passeggino da regalare a un’amica”. Il tempo mediano, trascorso all'interno di casa Stival, rimane ombroso. Veronica ha affermato di non ricordare, di avere "un buco": “sono confusa, ho tante cose che mi girano per la testa”. In merito all'assassinio, al marito, ha poi risposto “no, non sono stata io. Non avevo nessun motivo per farlo”. Il colloquio, infine, conclude “mi ricordo solo quello che ti ho detto, non ti basta? Ora stammi vicino…”.

Pare che un primo cedimento fosse stato registrato, mediante intercettazioni ambientali, dagli inquirenti, già lo scorso gennaio, quando, parlando con il marito Davide Stival, chiese "e se mi ricordassi la scena del giorno prima?". La procura di Ragusa, per l'omicidio di Loris Stival, ha chiesto il rinvio a giudizio di Veronica Panarello. L'udienza preliminare si terrà giovedì 19 novembre.

Fonte foto: blitzquotidiano.it

Ilary Tiralongo