Cronaca
Caso Legionella: batterio in torri di raffreddamento di aziende
BRESCIA, 18 settembre - "Tranquillizzo tutti i cittadini: possono continuare a bere e utilizzare in tutta tranquillità l'acqua della rete idrica". Queste le prime parole dell'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera a Brescia, nelle prime ore della giornata, circa i casi di epidemia anomala che ha colpito una parte della Regione Lombardia.[MORE]
Nel basso bresciano, dai primi giorni di settembre ad oggi, si sono verificati circa 200 casi di polmonite batterica, identificata come Legionella. Il virus ha colpito una cerchia di persone over 65 e come unico caso quello di un ventinovenne, ancora costantemente monitorato, con pregressi problemi di salute, che avrebbero permesso alla polmonite di manifestarsi.
Gallera ha fatto il punto della situazione dopo i primi risultati dei campionamenti pervenuti da ATS Brescia, scongiurando il contagio dell'acquedotto nei territori della provincia bassa bresciana e alto mantovana, spiegando che, ad oggi, l'analisi dei dati ci permette di individuare i batteri del virus nelle torri di raffreddamento delle aziende. Dei 10 campioni analizzati di 3 aziende nei Comuni di Montichiari, Carpenedolo e Calvisano, 9 sono risultati positivi alla legionella.
"Estenderemo il lavoro di campionamento ad un'area più ampia e coinvolgeremo i sindaci del territorio interessato affinché tutte le aziende provvedano a sanificare le proprie torri di raffreddamento" - ha sottolineato Gallera - "verrà approvata in Giunta regionale un provvedimento per censire tutte le torri di raffreddamento lombarde ed una periodica sanificazione, con sanzioni da parte di ATS, in caso di mancata ottemperanza".
Laura Fantini
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