Politica

Caso Lega: Di Maio «Non credo sia stato richiesto a Mattarella di pronunciarsi su una sentenza»

ROMA, 6 LUGLIO - «Non credo sia stato richiesto al presidente della Repubblica di pronunciarsi su una sentenza. Un leader politico chiede un incontro al presidente della Repubblica e poi il presidente della Repubblica valuta». Questo il commento di Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, a L'aria che tira su La7, riguardo l'incontro chiesto dal vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per il caso dei fondi della Lega. [MORE]

La Lega ha infatti chiesto ufficialmente un incontro al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la questione fondi. «Che io non possa andare a parlare con il presidente della Repubblica mi sembra una cosa bizzarra - ha detto il vicepremier Matteo Salvini -: è il garante della Costituzione e dei diritti dei cittadini. Io rispetto il lavoro della stragrande maggioranza dei giudici, che al 99% fanno bene e obiettivamente il loro lavoro, ma parlerò con Mattarella del fatto che la Lega sarebbe il primo partito in Europa messo fuori legge con una sentenza non definitiva per eventuali errori commessi da qualcuno più di dieci anni fa con cui io non c'entro nulla».

Per il momento, una fonte della delegazione al seguito del capo dello Stato ha affermato che Mattarella è all'estero e all'uscuro di qualunque contatto.

 

Ilaria Bertocchini