Politica

Caso immigrazione: vertice dell'Unione Europea, Cameron "Non accoglieremo migranti"

BRUXELLES, 23 APRILE 2015 - In queste ore si sono incontrati presso il Palazzo del Consiglio dell'Unione Europea i principali leader europei: al tavolo di lavoro erano presenti Matteo Renzi, Angela Merkel, Francois Hollande e David Cameron, per fare il punto sulla questione Immigrazione dopo l'ennesima strage di migranti presso le coste italiane. Un confronto intimo tra i quattro leader prima del summit a cui hanno preso parte tutti i rappresentanti delle nazioni europee.

Emergenza Immigrazione: vertice dell'Unione Europea

Matteo Renzi in prima battuta si è detto "ottimista" sul fatto che "possiamo portare a casa il segno che finalmente qualcosa in Europa è cambiato: dai primi contatti che ho avuto penso di poter dire che ci sono tutte le condizioni per farlo", ha sottolineato il premier aggiungendo che l'emergenza immigrazione ora non è più solo una questione che riguarda l'Italia, "ma è una questione di diritto umanitario, di sicurezza e di giustizia". Dal canto suo anche il premier britannico David Cameron ha fatto sapere che "La Gran Bretagna darà il suo contributo sia dal punto di vista del budget, sia sul piano dei mezzi, fornendo ad esempio navi ed elicotteri, ma il contributo britannico è subordinato alle giuste condizioni, ovvero che le persone salvate siano portate nei Paesi sicuri più vicini, come l’Italia e che non chiedano asilo nel Regno Unito". Nella vicenda è intervenuto anche l'Onu che ha voluto sollecitare i paesi dell'UE ad occuparsi in primo luogo dei diritti umani "I leader europei mettano al primo posto la vita umana, i diritti e la dignità allorché sono chiamati oggi a trovare un accordo sulla risposta comune alla crisi umanitaria nel Mediterraneo".

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Ognuna delle Nazioni Europee darà il suo contributo attraverso "una robusta operazione di soccorso guidata dagli Stati, pro attiva e adeguatamente finanziata, e attraverso la "creazione di adeguati canali di migrazione sicura e regolare" e l'impegno ad "accogliere un numero sensibilmente più alto di rifugiati". Intanto la marina tedesca ha dichiarato che metterà a disposizione tre navi nelle operazioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo di fronte alle coste italiane. Un comunicato del Consiglio Europeo ha reso noto l' elenco delle 13 proposte stilate durante il convegno, per affrontare i flussi di migranti che cercano di raggiungere l'Europa. Il primo punto prevederebbe di "rafforzare la presenza dell'Ue sul mare" e "almeno raddoppiare" i finanziamenti per l'operazione Triton, attraverso la quale Frontex pattuglia le coste italiane. Attualmente la missione dispone di un budget di 2,9 milioni di euro al mese e di circa sette navi. Tra le altre proposte ci sono "raid chirurgici" contro le barche che stanno per essere usate da scafisti e altre azioni di intelligence per "distruggere il modello di business" dei trafficanti in modo simile a quello con cui si era affrontato il problema della pirateria al largo della Somalia. I diplomatici di alcuni Paesi hanno insistito tuttavia sul fatto che per questo tipo di azioni sarebbe necessario un mandato del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che l'Ue difficilmente potrà ottenere a causa delle tensioni con la Russia, che ha il potere di opporre il veto al Consiglio.

 

(foto:ilgiornale)

Filomena I. Gaudioso