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LONDRA, 24 AGOSTO 2014 – Scotland Yard e i servizi di intelligence hanno identificato il boia del giornalista americano James Foley, decapitato barbaramente nei giorni scorsi. A rivelarlo è il Sunday Times, secondo le anticipazioni diffuse nella serata di ieri.
Un “sospetto chiave” è considerato il giovane ex rapper londinese Abdel Majed Abdel Bary (24 anni), che lo scorso anno ha lasciato la propria famiglia per abbracciare la causa dei jihadisti, che sarebbero pronti a colpire la Gran Bretagna.
Per AGI, l'individuazione dell'assassino è stata facilitata da “sofisticati software per il riconoscimento della voce, sistemi di mappatura e addirittura una tecnica in grado di individuare una persona attraverso l'impronta delle vene della mano”.
Theresa May, il ministro dell'Interno britannico, in un articolo di ieri apparso sul Daily Telegraph anticipa l'impegno del Paese oltre che per la cattura dell'uomo, per la lotta al jihadismo covato “in casa”: «Dobbiamo fermarli. Dobbiamo impedire - incalza - che continuino a partire da qui per combattere in Siria e Iraq. Dobbiamo usare tutti i mezzi che la legge ci consente».[MORE]
«Siamo nel pieno di una battaglia generazionale contro un'ideologia estremista di morte», spiega il ministro, che invita anche le istituzioni scolastiche e gli organismi locali a unirsi nella lotta all'estremismo.
Inoltre, sul piano normativo, annuncia la preparazione di un testo di legge avente ad oggetto i cd. Aspo (anti-social behaviour orders, restrizioni nei riguardi di soggetti con comportamenti pericolosi), al fine di bloccare gli estremisti e i predicatori radicali.
Domenico Carelli
(Foto: risorsalongevita.org)
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