Caso Diciotti: la Procura chiede l’archiviazione per Salvini
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ROMA, 1 NOVEMBRE - La Procura di Catania ha formulato la richiesta di archiviazione nei confronti del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per la vicenda della Diciotti. Lo ha annunciato il Ministro stesso in una diretta Facebook, durante la quale ha aperto la busta della Procura.
Il Procuratore di Palermo, Carmelo Zuccaro, motiva la richiesta di archiviazione sostenendo che il ritardo nello sbarco dei 192 migranti a bordo della nave fu "giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale per la separazione dei poteri, di chiedere in sede Europea la distribuzione dei migranti in un caso in cui, secondo la convenzione Sar internazionale sarebbe spettato a Malta indicare il porto sicuro". Adesso il Tribunale di Catania ha 90 giorni di tempo per decidere sulla richiesta di archiviazione.
Salvini ha esultato alla notizia: “Gioia, soddisfazione. Sono innocente, potevo e dovevo bloccare gli immigrati. Adesso prendo il caffè, infilo la giacca, spengo la tele, e da persona libera e non più indagata torno al mio lavoro. Grazie, grazie, grazie”. Poi ha continuato: "Speriamo venga accolta la richiesta motivata procuratore Catania Zuccaro ma sarei andato avanti lo stesso". Il Ministro si chiede: "ma Patronaggio perché ha indagato? Quanto è costata l'inchiesta? Quanti uomini ha coinvolto? Quanti allertati per un reato che non esisteva? C'è da fare una riflessione sul funzionamento della giustizia in Italia".
Il Ministro ha parlato anche del dl sicurezza: "Ieri battaglia in Commissione in Senato, ma il dl è chiuso, arriva in aula lunedì. Fra martedì e mercoledì è legge, il senato la dovrebbe approvare. Grande soddisfazione, grande compattezza. Anche se i giornali dicono spaccatura tra M5s e Lega".
Sulle scorte: "Ci sono più di 2.500 uomini della Polizia, Carabinieri, Finanza che tutti i santi giorni scortano centinaia di persone", perciò "andiamo a ragionare su come tutelare chi deve essere tutelato". In ogni caso, assicura Salvini: "Non è una scelta politica, non è il ministro che decide chi sì e chi no, ci sono organismi scientifici e tecnici che decidono", tuttavia "il ministro puo dare indicazione di andare a verificare scorta per scorta, uomo per uomo, donna per donna perché questi 2.500 uomini potrebbero essere utili anche sul territorio, quindi daremo delle regole".
Sulla manovra: “Questa manovra fa crescere l’Italia, niente e nessuno potrà farci tornare indietro. Né letterine o letterone da Bruxelles potrà farci tornare indietro, mai più una Italia in ginocchio. Importante è la gente vera, facciamo vedere al mondo che l’Italia vuole stare tranquilla, sicura. Ci saranno treni, pullman, macchinate”. Il Ministro ha annunciato: “Sabato 8 dicembre abbiamo scelto di esserci in prima persona, fisicamente, non online. Alle ore 12 a piazza del Popolo a Roma, l’Immacolata, con il sorriso. Ci faremo un mega selfie e lo mandiamo a Juncker, gli mandiamo un bel caffé Borghetti”.
Salvini ha espresso speranza che l’elezione di Jair Messias Bolsonaro a Presidente del Brasile possa far sì che Battisti venga riconsegnato all’Italia: “Buone notizie dal Brasile con l’elezione di Bolsonaro. Speriamo che possa restituire Battisti, lui sta villeggiando, lui beve mojito e fa la conferenze, gironzola, un terrorista condannato all’ergastolo che se ne va in giro, presenta libri: ma come si fa? “
Fonte immagine: ilsitodisicilia.it
Fabio Di Paolo