Cronaca
Caso della suora-madre arriva in tribunale
ANCONA, 12 APRILE 2014 - Tutto inizia due anni e mezzo fa, quando una suora partorisce una bambina a seguito di una violenza subita in Congo (da dove la monaca proveniva). La suora aveva dato in adozione la figlia a una coppia, ma la Cassazione le aveva consentito di ripensarci.
La sentenza della corte di Cassazione aveva affidato nuovamente la bambina alla madre suora. Ora si riprende il procedimento per l'affidamento: come segno di vicinanza per i genitori adottivi della bambina, un lungo corteo con palloncini a forma di cuore e cartelloni ha sfilato per le vie di Ancona.
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La suora poteva vedere la bambina con visite prestabilite: a una di queste visite, i genitori adottivi hanno atteso inutilmente l'arrivo della bambina, per poi ricevere una e-mail dall'avvocato della suora che spiegava la sentenza della corte di Cassazione, con cui la tutela legale della piccina passava di nuovo nelle mani della madre.
La sentenza avrebbe dovuto prevedere un distacco graduale di quattro mesi, per consentire alla bambina di cambiare abitudini e stile di vita, consentendo un eventuale ritorno nella famiglia adottiva in caso di problemi. Invece, la corte ha stabilito un distacco immediato, con conseguente affidamento della bambina alla madre suora.
Oggi riparte il procedimento giudiziario per stabilire l'affidamento dopo due anni e mezzo. Difficile prevedere quali saranno i risvolti per una bambina così piccola, "La vicenda è agghiacciante e sconcertante, sottolinea il danno di cui è sicuramente vittima la bambina" spiegano i promotori del corteo, partito questa mattina nelle vicinanze del tribunale dei minori di Ancona, che ora dovrà stabilire il futuro della piccola.
(www.ilrestodelcarlino.it)
Annarita Faggioni