Caso Cosentino: dimissioni e spaccatura della Lega Nord

giovedì 12 gennaio, 2012

ROMA 12 GENNAIO 2012 - <<Avevo detto che un minuto dopo il voto della Camera mi sarei dimesso. Mi sono infatti recato da Berlusconi al quale ho consegnato le mie dimissioni irrevocabili da coordinatore campano del Pdl>> questa la dichiarazione di Nicola Casentino, coordinatore regionale del Pdl in Campania, rilasciata a PORTA A PORTA che andrà in onda questa sera su Raiuno in seconda serata.[MORE]

Il politico campano ha mantenuto la sua promessa, si è dimesso dopo il voto alla Camera in merito alla richiesta d’arresto chiesta dalla procura di Napoli. Il voto è stato molto teso sia all’interno della vecchia maggioranza, in particolare nelle Lega, sia nella vecchia opposizione, tant’è vero che decisivi sono stati i voti di 6 parlamentare del partito Radicale.

All’interno della Lega Nord si era già creata una spaccatura, nei giorni scorsi, tra i fedeli a Bossi e coloro invece che orbitano intorno a Roberto Maroni. Il motivo è stato il caso Tanzania, il tesoriere del partito avrebbe investito i rimborsi elettorali del partito in operazioni finanziarie nel paese africano.
Il voto secondo coscienza, voluto da Bossi, nel Caso Cosentino avrebbe contrariato molti leghisti e sostenitori. << Avete salvato un camorrista>> è l’accusa rivolta ai vertici del partito nella trasmissione che aria che tira

<< Bossi dovrebbe vergognarsi perché ha dimostrato d’essere un venduto>>Così si è espresso un ascoltatore inferocito di radio padania nei confronti del senatur. Prima del voto alla camera sarebbe scoppiata una piccola rissa, secondo il quotidiano Ilgiornale, tra due esponenti delle differenti correnti leghiste, Paolini e Gianpaolo Dozzo. << ho ricevuto molti messaggi negativi rispetto alla posizione di libertà di coscienza, e di apprezzamento per la mia chiarezza: io non ho cambiato idea, se era un cittadino normale sarebbe andato in galera >> Questa la dichiarazione di Roberto Maroni che denota tutta la sua delusione per l’esito del voto. <<Maroni è scontento? Non è che piangiamo per questo...>> la replica velenosa di Umberto Bossi.

(Foto da www.repubblica.it)

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