Cronaca
Caso Consip, per la Procura i rilievi dell'Anac confermano l'potesi investigativa
ROMA, 6 AGOSTO 2017 - I contenuti del dossier firmato dal presidente dell'Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, rafforzerebbe le ipotesi investigative sull'appalto Consip da 2,7 miliardi di euro bandito nella primavera del 2014 per la gestione dei servizi nella pubblica amministrazione. [MORE]
Il dossier firmato dal presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, di cui riferisce oggi il Corriere della Sera, sarebbe da diversi giorni allo studio dei magistrati della Procura di Roma, che hanno sviluppato più filoni di indagine sulla vicenda Consip.
Il dossier rafforzerebbe l'ipotesi del cartello tra Cns, Manutencoop e Romeo Gestioni per la spartizione dei lotti, con l'esclusione di Manital. I pm avrebbero già acquisito agli atti elementi probatori più che sufficienti per ritenere fondato, come Anac, che le aziende interessate a mettere le mani sui 18 lotti riconducibili alla gara d'appalto "Facility Management 4" potrebbero essersi preventivamente messe d'accordo. Alfredo Romeo avrebbe avuto 3 lotti mentre Manutencoop e Cofely ne avrebbero presi quattro a testa.
Nella stessa direzione punterebbero anche le dichiarazioni rese da Marco Gasparri, ex dirigente Consip, durante gli interrogatori. Gasparri ha ammesso di aver ricevuto da Romeo 100mila euro nell'arco di tre anni in cambio di consigli e suggerimenti sulle offerte da presentare per poter vincere le gare. Per lui è previsto un patteggiamento a 20 mesi di reclusione per aver illustrato agli inquirenti il meccanismo di assegnazione degli appalti in Consip.
Ora resta da vedere se le anomalie procedurali e quelle criticità di tipo amministrativo rilevate dall'Anac a conclusione della sua ultima istruttoria si trasformeranno, o meno, in ulteriori ipotesi di reato.
Dopo la pausa estiva, i pm Mario Palazzi e Maria Letizia Golfieri dovrebbero formalizzare la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di alcuni dirigenti e responsabili legali delle tre cooperative - Cns, Manutencoop Facility Management spa e Roma Multiservizi spa - accusate di turbativa d'asta per aver alterato gli esiti di una gara Consip bandita verso la fine del 2012, da oltre un miliardo e 600 milioni di euro, per l'affidamento del servizio di pulizie nelle scuole italiane.
Daniele Basili
immagine da tg24.sky.it