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Case dell’acqua a Roma: il piano di Acea per l’ambiente

L’inizio di un nuovo anno è sempre un buon momento per fare un bilancio di quanto accaduto durante quello precedente. Vale anche per il Gruppo Acea che lo scorso anno ha lanciato un’importante sfida alla sostenibilità ambientale con un piano che andrà a pieno compimento nel 2022.

La multiutility Acea, oltre ad essere specializzata in servizi idrici e ambientali, è anche un fornitore di gas e luce che, come si evince dal suo sito web, offre diverse soluzioni energetiche ai propri clienti.

Il piano di sostenibilità aziendale per il quadriennio in corso prevede il raggiungimento di importanti traguardi in diversi ambiti che sono trasversali al rispetto dell’ambiente: si va dal compostaggio a chilometro zero all’estrazione dei fanghi, dalla produzione di biolignite fino agli interventi di risparmio nell’uso dell’acqua.


Le Case dell’acqua nella Capitale

Questo è un settore in cui nel 2019 sono stati raggiunti traguardi molto importanti. Le Case dell’acqua si configurano come dei punti sparsi su tutta la città di Roma dove è possibile approvvigionarsi di acqua potabile, naturale o frizzante. Si tratta di vere e proprie fontanelle hi-tech, dove in caso di attesa gli utenti possono perfino ricaricare i propri device tecnologici o consultare informazioni pubblicitarie su appositi display.

Aspetto da non sottovalutare: l'erogazione dell'acqua è completamente gratuita, sia nella quantità della bottiglia che del bicchiere. Fino ad oggi sono stati erogati poco meno di 70.000 milioni di litri d’acqua potabile.

Sul sito del Gruppo Acea è inoltre possibile consultare una mappa dove sono identificate tutte le Case già installate, che attualmente sono circa 88. Nel corso dell’anno Acea ha posto l’obiettivo di aumentare il numero di fontanelle per raggiungere almeno quota 100.


Le critiche ai nasoni hi-tech

Non sono mancate le critiche a questo genere di installazioni, in particolare da parte di movimenti o gruppi di cittadini che contestano in particolare i costi di installazione e l’aumento della bolletta, che a detta dei movimenti serve a compensare i costi di installazione. Nello specifico i movimenti di contrasto hanno calcolato che l'aumento in bolletta è di circa 7 centesimi l'anno a famiglia che corrispondono a 0,02 centesimi a persona.

Non si è fatta attendere la risposta del Gruppo Acea che ha snocciolato tutt'altro genere di numeri, a sostegno della buona politica di sostenibilità e risparmio. Con i numeri di erogazione raggiunti, l'Acea ha calcolato un risparmio di 1.800 tonnellate di bottiglie di plastica. Questo vuol dire che solo sul piano ambientale si arriva a contare una quantità di circa 5mila tonnellate di CO2 in meno emesse nell’ambiente per la loro produzione, trasporto e smaltimento. Ma non finisce qui, va anche considerato il risparmio economico che per una famiglia, ad esempio di 3 persone, ammonta a circa 130 euro all’anno grazie al mancato acquisto di acqua minerale, quindi altamente conveniente.