Cronaca
Casapound, il leader plaude alla morte di Saviotti. La Procura apre fascicolo
ROMA, 13 GENNAIO 2012- A seguito dei commenti choc fatti da Gianluca Iannone, leader di Casapound, che esulta alla morte del procuratore Pietro Saviotti, capo del pool antiterrorismo della Procura della capitale, scomparso all'improvviso ieri a Roma per un infarto fulminante, è bufera. Infatti, scrive Iannone, sotto lo pseudonimo di Gianluca da Tortuga, "Il 2012 si apre con prospettive interessanti....Evviva". [MORE]
Immediata l'azione della Procura di Roma che, su decisione del procuratore vicario Giancarlo Capaldo, che ha affidato l'indagine al pm Eugenio Albamonte, ha deciso di aprire un'inchiesta per l'ipotesi di reato di istigazione a delinquere. Nell'indagini, è stata chiesta anche la collaborazione della polizia postale, che sta agendo per identificare gli autori degli scritti. Iannone si difende, "Battuta infelice ma nessuna istigazione". Si giustifica il vicepresidente di CasaPound Italia, Andrea Antonini, "Nessuno puo' aspettarsi da noi pubblica contrizione per l'evento, seppur luttuoso, perche' sarebbe un gesto ipocrita", il quale aggiunge che,"non e' stata fatta una dichiarazione pubblica da parte di Casapound sulla morte di Saviotti, ma si e' trattato di un commento espresso sulla propria bacheca personale".
Unanime è stata la condanna e lo sdegno del mondo politico: "Raccapricciante. Saviotti e' stato un magistrato e uomo retto e dedito al dovere, cui ha sacrificato la sua intera esistenza", ha dichiarato il Guardasigilli Paola Severino. Per Alemanno, sindaco di Roma, "E' una cosa scellerata non ci posso credere. Saviotti aveva cuore oltre che cervello. Era una persona straordinaria, con lui stavo coltivando un'amicizia".
Indignato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che dichiara, "Vomitevoli e indegne per la razza umana. Solo cosi' si possono definire le parole del leader di Casapound. Saviotti e' stato un servitore della patria a cui tutti gli italiani devono rendere omaggio. Il resto e' solo spazzatura ideologica".
Dura anche la reazione della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che definisce le parole di Iannone, "vergognose, segno solo di inciviltà culturale''. Da Rosa Villecco Calipari, vice presidente dei deputati del Pd, parte la richiesta agli inquirenti di valutare se esistano gli estremi per chiudere Casapound, "culla di neofascisti''. Continua Calipari, "Non mi stupisce che chi mischia la politica con la violenza inneggi alla morte e gioisca per quella del capo pool anti-terrorismo, Pietro Saviotti, mancato all'affetto dei suoi cari, dei suoi amici, dei suoi tanti estimatori, ieri, per un improvviso malore. Mi stupisce che questa gente renda pubblico il suo pensiero, che ne faccia strumento di accaparramento di simpatie, senza essere fermata".
Accanto al biasimo per questo deplorevole comportamento, tanto è stato il cordoglio che si è stretto intorno alla salma di Saviotti, per cui è stata allestita la camera ardente presso il Tribunale di Roma, in piazzale Clodio. "Pietro Saviotti era un magistrato di valore, apprezzato da tutti, sempre presente in ufficio, un punto di riferimento per tanti colleghi. Era una persona cara e gentile. E' un giorno molto triste per tutti noi qui a piazzale Clodio, e' un giorno triste per i magistrati della Procura della Repubblica di Roma a cui Pietro manchera' molto", questo il commiato del giudice Marco Mancinetti presidente dell'associazione distrettuale di An.
I funerali si stanno celebrando dalle 11 presso la chiesa di Santa Paola Romana alla Balduina.
(Fonti: Adnkronos. Nel Fotogramma: Bandiera simbolo di Casapound)
Rosy Merola