Casa Bianca, è ufficiale: Hillary Clinton correrà alle elezioni 2016; endorsment di Obama
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WASHINGTON, 13 APRILE 2015 – L'ex First Lady ed ex Segretario di Stato Hillary Clinton ha confermato la sua candidatura alle prossime elezioni per la Presidenza degli Stati Uniti d'America, in programma nel 2016. L'annuncio è giunto da una e-mail inviata dal consigliere John Podesta e rilanciata su Twitter ai sostenitori e finanziatori della campagna di Hillary.
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«Anch'io mi sto preparando a fare qualcosa: mi candido a presidente degli Stati Uniti», sono le parole che Hillary pronuncia, in un video promozionale in cui la candidata premier si muove in mezzo a diversi americani intenti a compiere attività quotidiane; un video che ha voluto subito accompagnare la notizia ufficiale. «Ogni giorno gli americani hanno bisogno di un campione», ha commentato la Clinton, «ed io voglio essere quel campione. Quando le famiglie sono forti, l'America è forte».
Unica incognita nella candidatura resta quella del marito Bill, di cui si ricordano ripetuti passi falsi insieme a diverse gaffe, ritenute dannose alla corsa della moglie nella nomination democratica del 2008 in cui prevalse Obama. Per adesso, l'ex presidente degli Stati Uniti pare voglia starsene nel backstage.
L'endorsment di Obama
Hillary s'è comunque già guadagnata il supporto dell'attuale presidente Barack Obama: di ritorno dal summit a Panama, dopo la storica stretta di mano con il leader cubano Raul Castro, il capo della Casa Bianca ha espresso parole di elogio per Hillary, ritenendola una “presidente eccellente”. Parole che lasciano intendere un asse Obama-Clinton piuttosto solido, a lasciar presagire che Hillary potrebbe rappresentare l'erede delle politiche di Obama, raccogliere i frutti seminati dal 2008, specie gli ultimi traguardi in quanto a politica estera, con il disgelo sia con l'Iran che con Cuba.
Parole quasi inaspettate, considerando la “feroce battaglia” di otto anni fa dove Obama eclissò la Clinton, e i 'dissapori' tra i due quando Hillary divenne Segretario di Stato, carica che poi abbandonò proprio perché “voleva distanziarsi da un presidente travolto da un crollo di popolarità senza precedenti”. Ma Obama, nonostante il calo, è in qualche modo rinato, specie in seguito alla conquista del Congresso; e probabilmente per la rivale Hillary son caduti i dubbi sul rafforzamento dell'asse con colui che tanto ha “amato e odiato”.
L'asse ha avuto modo di fortificarsi anche grazie al passo della Clinton verso sinistra – per lei da sempre dipinta come donna legata ai poteri forti – che potrebbe effettivamente permettere una politica di continuazione ai due mandati di Obama, ed assistere ad una eredità che dura nel tempo.
Foto: cbsnews.com
Dino Buonaiuto