Economia

Caro pane, a Milano centro un chilo di michette cinque euro

MILANO, 14 NOVEMBRE 2011- A evidenziare che il prezzo del pane a Milano sta correndo più dell'inflazione è la rilevazione mensile sui prezzi del Comune: + 4,8 per cento negli ultimi dodici mesi, 0,6 punti percentuali in più rispetto all'inflazione che nei dintorni del Duomo ha toccato quota 4,2 per cento. [MORE]

Secondo i dati dell'indagine di Altroconsumo risulta che in centro il panino costa il 30% in più che in periferia, mentre per le pagnotte si arriva addirittura al 50 per cento. Così, in centro, un chilo di michette costa 5 euro e in alcune anche 6 o 7 euro. In questo modo, Milano conquista il triste titolo di città con il pane più caro in Italia.

In vena giustamente polemica, Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo che dichiara, "E adesso i panettieri non ci ripetano la solita storia degli affitti alti a Milano. Perché, a Roma non sono forse altrettanto elevati? Eppure i prezzi del pane nella capitale sono del 33 per cento più bassi". Aggiunge Martinello, "Oltre al livello dei prezzi, quello che mi pare clamoroso è il fatto che molti panettieri milanesi nascondano i cartellini. Quando abbiamo espressamente richiesto il prezzo del pane più economico, siamo stati più o meno gentilmente invitati ad uscire dal negozio. Ad esempio, in un punto vendita del centro, alla nostra richiesta esplicita, il personale ha risposto che non poteva dare informazioni!".

Bisogna evidenziare che i prezzi scendono se il pane viene acquistato rivolgendosi alla grande distribuzione. Al super il pane costa molto meno. In diversi supermercati, è giusto sottolineare il fatto che si tratta di pane congelato e poi cotto.

Infine, in base alle rilevazioni fatte dalla Federazione Italiana Panificatori all'inizio del '900 ogni italiano consumava in media 1 kg di pane, rispetto ai circa 160 grammi a testa di oggi. A tal proposito commenta il presidente di Altroconsumo, "Non vorrei che i rincari fossero dovuti anche al tentativo di mantenere i fatturati costanti rivalendosi proprio su chi continua a comprare la michetta".

Rosy Merola