Cronaca

Carmine Gallippi: "Umberto I, così è una sconfitta"

Riceviamo e Pubblichiamo
CATANZARO, 24 AGOSTO 2013 - Ho notato con enorme tristezza che l'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha posto la propria targa presso l'ingresso di via Acri del centro "Umberto I" prendendo quindi possesso (anche se non esclusivo) dell'accesso principale che avrebbe dovuto essere di pertinenza "esclusiva" del comune (almeno così pareva nella convenzione) e creando quindi un diritto che limita e e va ad inficiare l'autonomia della struttura che l'assessorato alle politiche sociali si appresta ad avviare.

La cittadinanza è oramai stanca della mancata tutela dei propri diritti, soprattutto l'area appartenente alla terza età. Diritti che sono già stati messi da parte nella trasformazione dell'immobile in questione e a cui nessuno ha mai voluto dare le dovute risposte (vedi nuovi accreditamenti o trasformazione di quelli sanitari in assistenziali).

Chiedo quindi al Sindaco Abramo e all'Assessore Salerno di prendere atto della situazione, di cui certamente sono a conoscenza, al fine di evitare la trasformazione di un luogo socialmente utile in ambulatorio medico utile a dare nuova luce esclusivamente a quegli uffici recentemente trasferiti nell'immobile.
Se tale appello, il cui unico intento è quello di dare autonomia alle attività che verranno avviate, dovesse fallire, potremmo iniziare a trasformare l'iniziativa comunale in tappetino al fine di rendere più agevole il passaggio dei medici e degli operatori Asp.

Carmine Gallippi "Impegno Comune-Catanzaro 1461"
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