Cronaca

Carmine Esposito, il sindaco che regala preservativi

SANT’ANASTASIA (NA), 21 SETTEMBRE 2011 - Non ne può davvero più della legge regionale 21 che prevede l'inserimento di 18 comuni nella cosiddetta zona rossa ad alto rischio vulcanico, per un totale di oltre 500mila abitanti, da evacuare in caso di eruzione del Vesuvio.[MORE]

Carmine Esposito, sindaco di Sant’Anastasia, comune alle pendici del Vesuvio, è furioso: <<Si impedisca alle giovani coppie che vivono nella zona rossa di fare figli. Ieri ho regalato per le sue nozze, all'assessore al Bilancio, una scatola di preservativi: e' l'unico modo per far andare via la popolazione dall'area a rischio Vesuvio>>.

Secondo il primo cittadino le limitazioni di edilizia residenziale impediscono la realizzazione di nuovi edifici, così come l'ampliamento di volumetria per quelli già esistenti, ma la legge impone anche confini ''ridicoli''. Secondo il sindaco: <<Questa legge impedisce di abbattere abitazioni fatiscenti per costruirne nuove a norma antisismica. I divieti sono tanti, e bloccano l'economia dei paesi della zona rossa, quella ad alto rischio vulcanico: eppure l'area e' anche sismica ed a rischio idrogeologico.

Quindi dovremmo prevenire i disastri con leggi che costringano gli abitanti a mettere a norma le proprie residenze. Magari incentivando gli stessi residenti, dando loro la possibilità di incrementare di poco la volumetria, in modo che chi vuole può restare nella zona a rischio, ma in case sicure>>.

Infine la frecciatina: <<Secondo il mio modesto parere, potrebbe esserci stato un abuso per interesse personale da parte di chi ha configurato i perimetri in questa maniera. Forse l’interesse a proteggere alcuni suoli a scapito di altri. Noi abbiamo posto il problema, forse falliremo, ma nessuno ci ridurrà al silenzio degli ultimi anni. La legge sta facendo morire il nostro paese>>.

Carmine Mainiero