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MELBOURN, 26 FEBBRAIO - Il cardinale Pell, sempre dichiaratosi colpevole difronte alle accuse di violenza sessuale nei confronti di minori, è stato dichiarato colpevole.
Il vescovo era stato condannato a dicembre dal tribunale Australiano per violenze negli anni 90’ su bambini del coro della cattedrale di Saint Patrick di Melbourne ma fino ad ora era stato vietato ai media di pubblicare la sentenza.
Una scelta in parte giusta vista l’entità della notizia che vede coinvolto quello che era il tesoriere del Vaticano. Una notizia che non sconvolge solo l’Australia ma tutto il mondo mettendo in discussione forse in parte l’autorità del clero stesso e la sua capacità di scegliere chi lo rappresenta. A dicembre la notizia era già trapelata senza conferma, ma, avvalorata dall’allontanamento annunciato dal portavoce del Vaticano Greg Bruke di Pell dal C9, il consiglio dei nove cardinali che aiutava Papa Francesco nel governo della chiesa.
la reazione della chiesa è stata immediata. il porta voce della santa chiesa, Alessandro Gisotti, ha infatti commentato:”Per garantire il corso della giustizia il Santo Padre ha confermatole le misure cautelari già disposte nei confronti del Cardinale George Pell dall'ordinario del luogo al rientro del Cardinale Pell in Australia. Ossia che, in attesa dell'accertamento definitivo dei fatti, al Cardinale Pell sia proibito in via cautelativa l'esercizio pubblico del ministero e, come di norma, il contatto in qualsiasi modo e forma con minori di eta`"
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