Card. Tettamanzi. molti ingiusti non vogliono essere giudicati
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- Milano, apr. - Quelli che stiamo vivendo oggi, secondo l'Arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, sono "giorni strani. I piu' dotti potrebbero dirli giorni paradossali". Nela sua omelia per la celebrazione della Domenica delle Palme, l'arcivescovo spiega che le motivazioni di cio' "sono moltissime e differenti. Ad esempio, per stare all'attualita': perche' ci sono uomini che fanno la guerra, ma non vogliono si definiscano come "guerra" le loro decisioni, le scelte e le azioni violente? Perche' molti agiscono con ingiustizia, ma non vogliono che la giustizia giudichi le loro azioni? E ancora: perche' tanti vivono arricchendosi sulle spalle dei paesi poveri, ma poi si rifiutano di accogliere coloro che fuggono dalla miseria e vengono da noi chiedendo di condividere un benessere costruito proprio sulla loro poverta'?".[MORE]
L'unica "vera potenza che puo' realmente arricchire e fare grande la nostra vita", insiste quindi il Cardinal Tettamanzi, "sta nell'umilta', nel dono di se', nello spirito di servizio, nella disponibilita' vera a venerare la dignita' di ogni nostro fratello e sorella in ogni eta' e condizione di vita". "Nella societa', nella politica, nelle famiglie e anche nella Chiesa - continua l'Arcivescovo - consideriamo stoltezza mettere gli altri al di sopra di noi e crediamo piuttosto nella forza del denaro, del potere, del successo a ogni costo. Alzare la voce, cercare giusta vendetta, mostrare la nostra forza sono diventati i nostri criteri per regnare", ma solo Gesu' ha "il potere".